LAZZARINI, Giovita
Fabio Zavalloni
Nacque a Forlì il 4 dic. 1813 da Giovanni, avvocato, e da Giulia Farneti. Compiuti gli studi inferiori nella città natale, il L. si trasferì a Bologna, dove frequentò [...] vita dal gennaio al dicembre 1848: attestato dapprima su posizioni moderate, ancora influenzate da una prospettiva di stampo neoguelfo, il periodico assunse (in particolar modo dopo l'allocuzione pontificia del 29 apr. 1848) una coloritura sempre più ...
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PIO IX papa
Alberto Maria Ghisalberti
Nato a Senigallia il 13 maggio 1792, morto a Roma il 7 febbraio 1878. Uscito da famiglia marchigiana di modesta agiatezza e di modesta nobiltà, Giovanni Maria Mastai [...] versavano, e della necessità d'un serio riordinamento e d'una pacificazione durevole dei cuori. Non era, però, un neoguelfo.
Ma questa fama lo spingerà suo malgrado a compiere atti e affermazioni compromettenti. Alle speranze e alle voci di amnistia ...
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Rosmini Serbati, Antonio
Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Ispirato da una precoce vocazione religiosa e fortemente orientato alla riflessione filosofica, completò gli studi teologici e giuridici [...] dei beni della Chiesa. Nello stesso anno Rosmini prendeva posizione a favore della monarchia costituzionale e appoggiava il programma neoguelfo di Gioberti. Durante la prima guerra di indipendenza il governo piemontese lo inviò a Roma per proporre al ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] , Dalla teologia alla politica. L’itinerario di Carlo Passaglia negli anni di Pio IX e Cavour, Morcelliana, Brescia 1984.
A. Giovagnoli, Il neoguelfismo, in Storia dell’Italia religiosa, a cura di G. De Rosa, T. Gregory e A. Vauchez, 3° vol., L’età ...
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CADOLINI, Ignazio Giovanni
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Nato a Cremona il 4 nov. 1794 da Giovanni e da Rosa Germani, compì i primi studi nella città natale. Passò quindi a Bologna, dove frequentò la facoltà giuridica e conobbe [...] innovatrice del nuovo pontefice, così come qualche anno prima si era mostrato più volte incline ad appoggiare il programma neoguelfo delineato nel Primato del Gioberti. Ma la fiducia riposta nel giobertismo era durata poco, e già all'apparizione dei ...
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In linea di massima, per federalismo si intende quell’assetto istituzionale per cui, a partire dalla fine del XVIII secolo, un ordinamento giuridico si caratterizza per un riparto della potestà di imperio [...] forma dopo il periodo napoleonico in contrasto con la propaganda unitaria di G. Mazzini: ne furono espressione il federalismo neoguelfo di V. Gioberti, quello liberale-moderato di C. Balbo e M. d’Azeglio, il federalismo democratico di C. Cattaneo ...
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TURIELLO, Pasquale
Giovanni Montroni
– Nacque a Napoli il 3 gennaio 1836 da Giuseppe e da Carmela Schioppa.
La sua famiglia, di origine lucana, si era trasferita a Napoli nell’ultimo quarantennio del [...] napoletano. Questi aprì il giovane Turiello al gusto letterario e, più profondamente, al cattolicesimo liberale. E in quel gruppo neoguelfo Pasquale trovò interlocutori con i quali allenare il suo amore per la polemica e un indirizzo politico che lo ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] però divergevano quanto alle fonti, origini e indirizzi della rispettiva formazione. Veneto e lato sensu carducciano-neoguelfo il Fraccaroli, e uomo risolutamente di ottocentistico "realismo"; piemontese, invece,lato sensu decadente il B., maturatosi ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] nazionale; ed è significativo che in tale aspirazione risorgimentale si intrecciano le due anime della borghesia antiborbonica, il mito neoguelfo (cfr. A Pio IX, ibid., pp.15-18) e l'insurrezionalismo democratico-mazziniano (non a caso, per la sua ...
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PIANESI, Luigi
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 24 gennaio 1809, primogenito di Domenico e Maria Rosa Ciccarelli.
Le fortune economiche della famiglia Pianesi iniziarono negli anni del regime [...] pubbliche. Nel 1847 comparve in una lista di collaboratori de L’Educatore del popolo, periodico locale di orientamento neoguelfo. Fece parte nello stesso anno della guardia civica. Nel 1848, concessa la costituzione nello Stato pontificio, Pianesi si ...
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neoguelfo
neoguèlfo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e guelfo]. – Relativo al neoguelfismo: programma n.; concezioni, tendenze neoguelfe. Come sost., seguace del neoguelfismo: i n. dell’Ottocento.
neoguelfismo
s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani (1842-43) propose un cattolicesimo...