Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] .
Il rapporto tra gerarchie ecclesiastiche e religiosità popolare attraverso le pagine de «La Civiltà cattolica»
Dopo il tentativo neoguelfo del 1848, che aveva provato a conciliare il papato con la rivoluzione nazionale ed era fallito in seguito al ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] , la posizione del C., in ciò d'accordo con De Gasperi, Giulio Rodinò ed altri, nel valutare lo sforzo dei movimento neoguelfo. Il C. riteneva che la situazione negli anni Trenta fosse non suscettibile di evoluzione e, quindi, "stupido e vano" ogni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] , Torino 2011.
Bibliografia
Non è possibile restituire qui la fortuna settecentesca di Giannone, l’accanimento ottocentesco neoguelfo cui reagì un esule come Pasquale Stanislao Mancini, che coinvolse nella propria scoperta neoghibellina di Giannone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] amministrativo, parecchi apparvero fin dai primi anni Sessanta a Napoli, scritti dai rappresentanti dell'autonomismo neoguelfo napoletano. Tra essi, ancora ‘nuova’ per intatto vigore speculativo e duratura fertilità nella successiva tradizione ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] anni del pontificato di Gregorio XVI (1831-46).
A Gregorio XVI nel 1846 succedette Pio IX. Attirato dal mito neoguelfo, Pio IX si avviò sulla strada della riforma: sotto la spinta delle agitazioni popolari permise la costituzione di un ministero ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] una sola e una sola la passione. Tutte le idee politiche che il romanticismo aveva maturate, sia in senso neoguelfo sia in senso liberale, spingevano nella medesima direzione: le Mie Prigioni, cristianamente miti, furono una battaglia non meno del ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] et réponse à l'abbé Gioberti, Paris 1847) tendeva perciò a trasformarsi in una violenta requisitoria contro il programma neoguelfo del Primato e contro tutte le tendenze cattolico-liberali europee, dalle quali C. XIV veniva "déifié toutes les fois ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , P. Campilli, Giordani, M. Cingolani, G. Tupini e altri. Nel 1942 aveva intensificato i rapporti con il gruppo neoguelfo milanese, l'unico ad aver svolto attività clandestina antifascista fin dalla sua costituzione nel 1931, guidato da P. Malvestiti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] regno longobardo cede però il passo ai Goti, il cui regno è descritto come pacifico e rispettoso della religione. Troya è un neoguelfo, e non riesce a parteggiare per un popolo che ha abbracciato la fede ariana e ha ostacolato l’espansione del potere ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] cui l’assisiate viene definito il «più grande e più popolare Santo Italiano»154 e posto al servizio dell’ideale neoguelfo cui già Tommaseo e Alfonso Capecelatro avevano consacrato la santa senese155. La coppia Caterina-Francesco sembra essere la più ...
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neoguelfo
neoguèlfo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e guelfo]. – Relativo al neoguelfismo: programma n.; concezioni, tendenze neoguelfe. Come sost., seguace del neoguelfismo: i n. dell’Ottocento.
neoguelfismo
s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani (1842-43) propose un cattolicesimo...