Filosofo, nato a Vimercate (Milano) il 30 settembre 1886, morto a Milano il 21 luglio 1957; prof. di storia della filosofia prima nell'università di Genova e dal 1931 nell'università di Milano; fondatore [...] e nel secondo Senato della Repubblica.
Formatosi sotto l'influenza di varie correnti di pensiero (fenomenologia pura, scuola neokantiana di Marburgo, vitalismo, ecc.), ha sostenuto un "razionalismo critico" (La filosofia e la vita spirituale, Milano ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] di Firenze, dove ebbe per insegnanti, tra gli altri, F. Tocco e F. Fiorentino, che con la loro impostazione neokantiana influirono molto sul suo pensiero.
I primi anni della sua attività di pensatore e pubblicista furono caratterizzati da numerosi ...
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Münsterberg, Hugo
Lorenzo Dorelli
Psicologo e filosofo tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Danzica il 1° giugno 1863 e morto a Cambridge (Massachusssetts) il 16 dicembre 1916. Scrisse un solo [...] rapporto tra immagine e realtà, nella seconda parte del saggio M. guarda al film attraverso un'estetica di matrice neokantiana (già sviluppata peraltro in The principles of art and education, 1905), negando a esso ogni finalità conoscitiva o pratica ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] nella lista dei primi seguaci tedeschi della fenomenologia. Formatosi a Jena con Rudolf Eucken, fa il suo esordio nelle file neokantiane. Ma in seguito, spinto dalla sua passione per la comprensione dell'uomo e per il fondamento dei valori umani, si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] contaminazione tra i vari mondi» (p. 135). Nel momento in cui assume una posizione affine a quella neokantiana, Preti riconosce che alla costruzione degli oggetti della conoscenza contribuiscono concetti e principi a priori. Questi, tuttavia, quando ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] fatto scuola personalità come E. Juvalta, A. Faggi, A. Pastore, G. Vidari, che appartenevano alla cultura positivistica e neokantiana che l'idealismo si proponeva precisamente di rinnovare. Il G. introduceva perciò l'idealismo a Torino, sebbene in ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] ’accento sul rapporto tra i v. e il desiderio e l’apprezzamento o, quanto meno, sulla loro desiderabilità, mentre quella neokantiana (con W. Windelband e H. Rickert) intende preservare i v. da ogni possibile riduzione al piano emotivo e psicologico e ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] come "fini e come ideali" storici. Nelle tre parti dell'opera viene sviluppata questa concezione essenzialmente neokantiana dei valori. Essi sono "universali" e "fuori del tempo", trascendono le funzioni psichiche e sussistono indipendentemente ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] e propria semiotica generale di tipo filosofico: con esplicito riferimento a Kant (Cassirer era appunto di formazione neokantiana), essa intendeva allargare la critica della ragione a critica della civiltà (Kultur) e dimostrare come ogni contenuto ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] intellettualistica e condotta sistematicamente è l'ontologia di Nicolai Hartmann (1882-1950) che, formatosi alla scuola neokantiana di Marburgo, nella quale aveva il primato il problema della conoscenza, conclude invece affermando il primato dell ...
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neokantiano
agg. [comp. di neo- e kantiano]. – 1. Relativo al neokantismo: movimento, corrente neokantiana. 2. Rappresentante, seguace del neokantismo: un filosofo n.; anche come sost.: un n., i neokantiani.