PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] di ominidi fossili quali i cosiddetti Meganthropus e Paranthropus robustus. L'acromegalia è nota in Europa a partire dal Neolitico, mentre il nanismo ipofisario è stato ben documentato fra le popolazioni del Perù precolombiano e dell'Egitto dinastico ...
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Medico e naturalista (S. Miniato 1541 - Roma 1593). Compiuti gli studî a Pisa con A. Cesalpino, fu invitato a Roma da Pio V per dirigere il Giardino dei Semplici che trasformò in orto botanico modello. [...] i minerali e i fossili, M. tentò di spiegare l'origine dei fossili e, per primo, interpretò esattamente i manufatti di selce del periodo paleolitico e neolitico. Nel campo dell'archeologia pubblicò il trattato Degli obelischi di Roma (1589). ...
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CERIO, Ignazio
Federico Di Trocchio
Nacque a Giulianova (Teramo) il 28 febbr. 1840 da Pasquale e da Raffaella Fossi. Laureatosi in medicina nel 1860, fu avviato dal padre alla carriera militare che [...] faraglionensis) e il Liocranum Cerioi. Nel 1885con scavi nella grotta delle felci mise in luce una abitazione risalente al Neolitico, che conteneva, assieme a resti umani e animali, armi ed utensili litici. Tutto il materiale fu donato al Museo ...
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nocciolo e carpino
Laura Costanzo
Alberi tipici del paesaggio italiano
I noccioli e i carpini sono piante arboree: arbusto il nocciolo e albero il carpino. Hanno fiori raggruppati a formare infiorescenze [...] da animali quali i picchi o i roditori.
Alcuni resti fossili testimoniano che i suoi frutti venivano raccolti già nel Neolitico, mentre la coltivazione di questa pianta risale sicuramente a prima dell’era cristiana.
I suoi frutti, provvisti del ...
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vite
Alessandra Magistrelli
La pianta che accompagna l’uomo dall’inizio della sua storia
La vite è una pianta coltivata da tempo immemorabile che cresce nelle regioni temperate del Pianeta. Importante [...] popoli del Mediterraneo.
Da studi recenti risulterebbe che di uva e di vino già facessero uso gli uomini del tardo Neolitico (8000÷3000 a.C.) e che l’addomesticamento della varietà selvatica, Vitis vinifera sylvestris, sarebbe avvenuto nella Turchia ...
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quercia
Laura Costanzo
Forza e solidità
Alcune sempreverdi, altre caducifoglie, le querce sono alberi impollinati dal vento e producono ghiande, i loro tipici frutti. Leccio, sughera, farnia, rovere, [...] Settentrione non appena le condizioni ambientali lo hanno consentito. I ritrovamenti fossili di pollini e ghiande che risalgono al Neolitico indicano che allora c’è stata la massima diffusione, protrattasi a lungo, delle querce.
Fino a circa 5000 ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] of the Nile Perch, in WorldA, 22 (1990), pp. 288-303; R. Drescher-Schneider, L'influsso umano sulla vegetazione neolitica nel territorio di Varese dedotto dai diagrammi pollinici, in P. Biagi (ed.), The Neolithisation of the Alpine Region, Brescia ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] A circa 6500 anni a.C. risale il mesolitico del riparo Blanc al Monte Circeo.
La più importante e meglio documentata cultura neolitica laziale è quella denominata di Sasso-Fiorano, datata alla metà del 4° millennio, nel sito di Luni (Viterbo). Altre ...
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MARCHESETTI, Carlo
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 17 genn. 1850 da Giuseppe, imperial regio commissario di polizia, e da Teresa Malli. Mostrò un precoce interesse per gli studi botanici e naturalistici [...] M. si occupò anche di siti e materiali precedenti l'Età del bronzo. A lui si devono la prima definizione del Neolitico locale e il primo riconoscimento della presenza dell'uomo sul Carso fin dal Paleolitico. La sua attività di ricerca in questo campo ...
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Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] di frutti della terra e di cacciatori, e cioè vivevano di quello che la natura offriva spontaneamente - già nel Neolitico hanno incominciato a coltivare piante alimentari, il che ha permesso loro di accumulare i prodotti e di conservarli per i ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...