L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] : 306).
In questo contesto assume un ruolo innovativo appunto il dialetto, che consente la creazione di numerosi ➔ neologismi, anche con finalità espressive, ruolo che in altre varietà diatopiche è svolto piuttosto dai prestiti stranieri (Gargiulo ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] (Par. I, 70); trasvolare (Par. XXXII, 90); veltro (Inf. I, 101) e altri. Come si vede, la carica neologica di Dante è impiegata soprattutto nella formazione delle parole composte e derivate (Baldelli 1984: 108; Ghinassi 19842).
Numerosissime sono le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un periodo in cui gli artisti, non più al servizio dei principi, devono affidarsi [...] e la mancanza di unità del poema ma anche contro l’ardito impasto linguistico, aperto a dialettalismi, forestierismi, latinismi, neologismi e all’utilizzo di un lessico specializzato e tecnico, fortemente innovativo e mirato a una sorta di “lingua ...
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Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] tuttavia vivace e personale, non di rado vigoroso e potente; come il suo latino versicolore, carico di arcaismi e di neologismi e a volte, come disse Eugenio Camerini, incartocciato, ha un'evidenza plastica e pittorica ammirevole. Anche in ciò l'arte ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] del resto seguire in essa i segni, qua e là ben evidenti, della nuova logica scolastica, oppure guardare agli efficaci neologismi latini dell'inglese Matteo Paris (penso per esempio al suo annus proeliosus), per rendersi conto di come si tratti di ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] »: VIII/4,6). La lingua è prevalentemente classica (pur presentando talvolta una fraseologia ufficiale e dei neologismi), ispirata alla latinità ciceroniana, e caratterizzata da correttezza grammaticale e sintattica. L’esaltazione dei meriti degli ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] dalle cose, o dal deposito della cultura popolare dello Stretto. Una sequenza interminabile di metalogismi, neologismi, ripetizioni, assonanze, anastrofi, allitterazioni, antitesi, dilatazioni di ogni possibile mezzo espressivo che veramente, in ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] Panzini, apparso nel 1905, e aggiornato più volte (nel 1942 da Alfredo Schiaffini e Bruno Migliorini, che aggiunse appendici di neologismi fino al 1963; cfr. Panzini 1905; Migliorini 1963). L’avvento del cinema sonoro (1927), con le sue esigenze di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] caso emblematico della nuova realtà cristiana (si pensi al senso nuovo di sacramentum), e la stessa accettazione di taluni neologismi, che non contraddice lo stesso Cicerone, dimostrano la disposizione a favorire una certa duttilità, in vista della ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] 8 carte, dove riaffiorano affermazioni congeniali alla sua mentalità, quali il naturalismo, il fatalismo, la disponibilità ad accogliere neologismi, nonché la tesi che elemento distintivo dell’uomo è la mano più che la ragione, di cui sono partecipi ...
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neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...