L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] ha un impatto molto diverso nei diversi sottosistemi. Da un lato, il ricorso sistematico ai prestiti per i neologismi significa di fatto per i dialetti una crisi profonda dei meccanismi autonomi di formazione di parola. Naturalmente possono entrare ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] danza, nonché ispanismi e francesismi (come gabinetto «mobile a cassetti», da cabinet), e, all’estremo opposto, dialettalismi e neologismi.
Il principio canonico della poesia barocca è il concettismo, vale a dire la ricerca lambiccata e il cumulo di ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] , mentre solamente i parlanti più colti attingono al francese per quanto riguarda ad es. la sfera dei neologismi. Relativamente alla ripartizione dei domini, l’italiano risulta godere di una posizione predominante ed è presente in tutte ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] : 306).
In questo contesto assume un ruolo innovativo appunto il dialetto, che consente la creazione di numerosi ➔ neologismi, anche con finalità espressive, ruolo che in altre varietà diatopiche è svolto piuttosto dai prestiti stranieri (Gargiulo ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] Panzini, apparso nel 1905, e aggiornato più volte (nel 1942 da Alfredo Schiaffini e Bruno Migliorini, che aggiunse appendici di neologismi fino al 1963; cfr. Panzini 1905; Migliorini 1963). L’avvento del cinema sonoro (1927), con le sue esigenze di ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] traduce, nei sonetti, nei brevi poemi narrativi di Góngora, nell’uso di cultismi lessicali, di latinismi e neologismi, nel ricorso a violenti iperbati e ad ardite metafore e immagini iperboliche. Accanto a questo linguaggio volutamente aristocratico ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] in massa termini europei più o meno adattati, i paesi più sensibili a questo problema controllano l’immissione dei neologismi nella lingua standard attraverso il lavoro di commissioni e accademie della lingua.
Preistoria
In alcune regioni dell’A ...
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neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...