Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] ; issarono / onorassi).
Questi dati sono integrati dalle rare combinazioni nuove di palindromi e bifronti dovute all’introduzione di neologismi o all’emergere alla fama di nomi propri che si prestino al gioco.
Per allargare il campo dei palindromi e ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] verbale all’interno del gruppo ed è caratterizzato da un insieme di lessemi espressivi, metaforici, disfemistici, a volte neologismi coniati al momento, distribuiti variamente per aree geografiche, ma a volte di vasta circolazione. Si è parlato ...
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Soprattutto con l’avvento dei corpora (➔ corpora di italiano) e degli strumenti informatici per consultarli, è divenuto possibile studiare con metodi statistici l’andamento di occorrenza di parole e di [...] dei lemmi semplici di una lingua come l’italiano, anche se per studiare fenomeni particolari quali i ➔ neologismi, o unità linguistiche più complesse della parola, neppure un campione così grande sarebbe probabilmente sufficiente.
Rivolgendo ora ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] i principi della cosiddetta glottotecnica, una prefigurazione della linguistica applicata volta a indirizzare la coniazione di ➔ neologismi ragionevoli (➔ neopurismo). Quanto alla norma d’uso, nel ventennio fu promosso un asse Roma-Firenze che ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] col mondo esterno. In particolare, fra i moduli di formazione di parola, e quindi di costruzione di neologismi, si possono segnalare la grande produttività della prefissazione con prefissoidi (in cui rientrano anche nuove forme di espressione ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] . Questa iconicità dinamica, che permette l’utilizzo di forme non standard e/o la creazione di veri e propri neologismi, sembra essere più presente nelle narrazioni libere e nei testi poetici piuttosto che in contesti formali quali lezioni o ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] del linguaggio della stampa: il frequente uso di costrutti nominali, di espressioni e termini ‘prefabbricati’, di ➔ neologismi e forestierismi, di virgolettati, ecc.
All’interno di questa terza categoria si collocano testi costruiti con grande ...
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neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...