Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] testamento greco.
La terminologia cristiana incise sul latino in forme diverse: è possibile distinguere tra l’introduzione di neologismi e la risemantizzazione di termini già esistenti. In entrambi i casi, si tratta di fenomeni della lingua popolare ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] (cantare, iactare ecc.); il prevalere di voci più espressive e popolari (caballus invece di equus ecc.); la coniazione di neologismi; l’affermarsi di diversi forestierismi e dialettalismi; il grande influsso del l. cristiano.
Il l. tardo
Mentre il l ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] forme verbali come fia, fur), ipercultismi come l’➔imperativo tragico con proclisi del pronome, pur facendo via via posto a neologismi o a parole della modernità.
Il caso di ➔ Giacomo Leopardi, col suo italiano specie all’inizio molto letterario (in ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] : babà, banjo, clown, club (Marazzini 2009: 386-387), e manifestò di fatto una moderata disponibilità anche verso i neologismi.
I mezzi di comunicazione di massa, allora ai primi passi (radio, cinema, ma anche stampa e fotografia), contribuirono alla ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] , inluiare, intuare, con numerali: intrearsi, incinquarsi, immillarsi, con avverbi: indovarsi, insusarsi, formazioni suffissali (neologismi danteschi) come pennelleggiare, torreggiare (➔ hapax).
Il plurilinguismo e lo sperimentalismo danteschi sono ...
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Linguaggio e globalizzazione
Benedetta Baldi
Leonardo M. Savoia
Il termine globalizzazione designa un insieme di processi d'integrazione in campo socioeconomico e nelle comunicazioni che si è affermato [...] prevalentemente in inglese, come tramite nella comunicazione tra ambienti linguistici diversi, ha comportato la formazione di neologismi sotto la diretta influenza dell'angloamericano nel lessico delle diverse lingue. Questo fenomeno non ha solo ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] Trenta; e infine, naturalmente, l'affluire più o meno fitto ma continuo, nel corso dei decenni, di neologismi imposti dalle trasformazioni industriali e artistiche del cinema.
Nei singoli vocabolari cinematografici convivono termini di matrice e d ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] 'idea della civilisation si affermò parallelamente al termine 'progresso' nella sua accezione attuale. Riflettendo su questi neologismi strettamente interrelati, i filosofi conclusero che essi "descrivono il processo fondamentale della storia e nello ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] danza, nonché ispanismi e francesismi (come gabinetto «mobile a cassetti», da cabinet), e, all’estremo opposto, dialettalismi e neologismi.
Il principio canonico della poesia barocca è il concettismo, vale a dire la ricerca lambiccata e il cumulo di ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] che faceva sfoggio della conoscenza degli autori antichi, ma che era anche aperta all'uso di ricercati neologismi, soprattutto passando disinvoltamente dal genere profano classicheggiante al sacro. In questa prospettiva, il mito antico, quando viene ...
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neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...