Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] , XIX). I cambiamenti nel lessico possono avvenire per ampliamento o restringimento semantico di un termine, per introduzione di neologismi derivati da dialetti o da lingue straniere, antiche (greco e latino, anche se si auspica una diminuzione dei ...
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Scrittore e poeta sudafricano di origine boera, nato il 16 settembre 1939 a Bonnievale (Provincia del Capo). Dopo una prima formazione nelle scuole afrikaans, si iscrisse all'università di lingua inglese [...] 'abile manipolazione del linguaggio, utilizzato a volte in modo provocatorio, altre invece volutamente visionario, oscuro, ricco di neologismi. L'allegoria politica, presente quasi ovunque nella sua produzione, è diretta ai compagni afrikaner, rei di ...
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Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] Roma, di miti pagani e di padri della Chiesa, di tutto il pensabile, il dicibile e l’indicibile, sino ai neologismi teologici che popolano il Paradiso.
Purtuttavia, la Commedia rimane commedia. È un affascinante incedere di epos e dialogo. Eternità e ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] ) come nel gergo della burocrazia o della tecnica, nei luoghi comuni o negli arcaismi dell'espressione letteraria, nei neologismi o nelle deformazioni dell'espressività d'autore. Il pastiche, fondato su un'idea di rappresentatività popolare cui il G ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] fu nominato accademico d’Italia nella classe di lettere, dove ricoprì il ruolo di maggior esperto in materia di lingua, neologismi e forestierismi, grazie al lavoro da lui svolto per il Dizionario moderno. Il 6 ottobre 1935 pronunciò in Campidoglio ...
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FROLLO, Giovanni Luigi
Guido Alfani
Nacque a Venezia l'8 giugno 1832 da Luigi e Caterina Foscarini. Suo padre, discendente da un'antica famiglia di Pisa, era consigliere imperiale e assessore presso [...] il F. sosteneva la necessità di realizzare tre postulati: a) creare un glossario della lingua romena, eliminando i neologismi, confrontando i dialetti e studiando le iscrizioni, i documenti e la terminologia popolare; b) arginare il latinismo; c ...
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Scrittore greco (Hiràklion 1883 - Friburgo in Brisgovia 1957). Ha affidato la sua fama soprattutto ad Ὀδύσσεια in versi ("Odissea", 1938; 1957), dove Ulisse, rimessosi in viaggio dopo il ritorno ad Itaca, [...] ). Con il già citato poema ᾿Οδύσσεια, 33.333 versi scritti in una lingua intrisa d'idiomatismi cretesi e di neologismi, compose un epos dell'uomo moderno che cerca, non senza contraddizioni, la propria libertà. Autore di numerose tragedie (Θεάϑρο ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] , sicura padronanza di stilemi e costruzioni sintattiche e infine una grande ricchezza lessicale, depurata, per quanto possibile, da neologismi e barbarismi. Certo non bastavano l'impegno sincero e il gusto dei classici a dare vitalità a un genere ...
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CAMPOLONGO, Emmanuele
Marco Palma
Nacque a Napoli il 30 dic. 1732 da Domenico e da Barbara Garrio. Dopo la morte del padre entrò dodicenne nel seminario di Aversa. Recatosi quindi ancora ragazzo a Roma, [...] prive di qualsiasi spunto originale. Il suo latino estremamente fantasioso supera poi ogni limite di correttezza nei numerosissimi neologismi delle versioni dei 104 sonetti della Polifemeide (da lui preparate per la seconda ediz. dell'opera, 1763) e ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] tutta la poesia montiana è il ricorso all’onomastica classico-mitologica, marca distintiva del neoclassicismo letterario. Il più celebre neologismo montiano è l’aggettivo tricolore (nella Bassvilliana IV, 327; nel Prometeo I, 626; e nel Bardo IV, 26 ...
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neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...