PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] A leggerne le opere, numerose ed edite in circostanze non sempre facili da accertare, con quel linguaggio intriso di neologismi prensili di una condizione di vita reietta e marginale, se ne apprezzano l’informazione, l’abilità, la professionalità, la ...
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PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] Pasinetti proseguiva il percorso cominciato con Il ponte dell’Accademia, proponendo una lingua carica di tecnicismi, neologismi e abbreviazioni, segno di una modernità sempre più sterile e impersonale.
Numerose furono le collaborazioni giornalistiche ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] ; i linguaggi fanno ressa in una sinfonia barocca che accosta plebeismi a ricercatezze letterarie, dialettismi a lingue straniere., neologismi a repertori d'uso, nonsense a giochi di parole. L'identità del personaggio è vanificata, il dialogo si ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] il principio attivo nella figura del poeta cui spetta il compito di rinnovare la lingua con arcaismi, latinismi, neologismi, dialettismi, il polo della tradizione è sempre quello che ricomprende ogni momento innovativo.
Questo spiega le preferenze ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] nuova e significativa pregnanza in quanto consente una maggiore libertà espressiva, estesa all’uso dei traslati, dei forestierismi e dei neologismi, pur nei limiti del «bon giudicio», secondo quanto è detto nel cap. 35 del libro I (cfr. Pozzi 1989 ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] giunto al tramonto. Supportato da un'inventività linguistica straordinaria (grazie alla quale conia un grandissimo numero di neologismi), mette in atto un'accorta strategia retorica, avvalendosi di figure già molto sfruttate nella poesia barocca, ma ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] 'esso caratterizzato da un ardito eclettismo di moduli e di costrutti, che non rifugge da espressioni rare e da neologismi. Ad illuminare ulteriormente il carattere della cultura del B. è utile ricordare anche il suo interesse filosofico e letterario ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] dei verba in quella del sermo, esamina la ricchezza dei vocaboli latini, la molteplicità dei significati e l'opportunità dei neologismi. L'opera, consegnata a Giovanni Angelo Papio, professore a Bologna, fu pubblicata nel 1582 a Venezia, presso F ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] e di scritti scientifici medievali (radezza), raccoglie i vocaboli di arti e mestieri (riverberi), ricorre ai neologismi, adattando dal greco (analogo, amfibologia), servendosi della rideterminazione semantica e impiegando i deverbali (l’astratto, il ...
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INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] Remigio Zena, in La Rass. della letteratura italiana, LXXXVIII (1994), 1-2, pp. 170-195; P. De Ventura, Forestierismi e neologismi nella lingua poetica di Remigio Zena, in Studi linguistici italiani, XX (1994), 2, pp. 256-272; M. Di Giovanna, Remigio ...
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neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...