In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] di denominazioni tecniche e scientifiche agisce, infatti, il principio dell’economia, volto a contenere la proliferazione di neologismi monosemici o addirittura biunivoci. La monosemia si raggiunge allora spesso solo con l’aiuto del contesto, per es ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] , mentre solamente i parlanti più colti attingono al francese per quanto riguarda ad es. la sfera dei neologismi. Relativamente alla ripartizione dei domini, l’italiano risulta godere di una posizione predominante ed è presente in tutte ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] in un ginepraio di usi vecchi e nuovi, di termini ormai invecchiati utilizzati per esprimere nuovi concetti e di neologismi non ancora acclimatati:
la quantità delle cose che si ritrovano essere et convenire sotto un equivoco nome, sforzano spesse ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] tastiere comuni) sono sempre più frequenti in rete, ancorché condannate dalle grammatiche.
Un nutrito contingente di neologismi, sotto forma di acronimi, anglicismi, calchi, adattamenti, composti e derivati, oggi sempre più comuni, deriva proprio ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] ampliato l’estensione semantica di lessemi già comuni, come appunto navigare o barra, e ha dato luogo a neologismi formati con -nauta, come internauta e cybernauta (dove anche il formante cyber- ha remota origine marinaresca, derivando, come ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] , sgualdrina, sghimbescio, grugno, serviziale, cesso, olio di merluzzo convivono con ➔ arcaismi come aulire e drento e con neologismi come aristocrate (calco del francese aristocrate; Serianni 2008: 531).
Se un diverso tipo di legame con l’antico si ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] : 306).
In questo contesto assume un ruolo innovativo appunto il dialetto, che consente la creazione di numerosi ➔ neologismi, anche con finalità espressive, ruolo che in altre varietà diatopiche è svolto piuttosto dai prestiti stranieri (Gargiulo ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] (Par. I, 70); trasvolare (Par. XXXII, 90); veltro (Inf. I, 101) e altri. Come si vede, la carica neologica di Dante è impiegata soprattutto nella formazione delle parole composte e derivate (Baldelli 1984: 108; Ghinassi 19842).
Numerosissime sono le ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] Panzini, apparso nel 1905, e aggiornato più volte (nel 1942 da Alfredo Schiaffini e Bruno Migliorini, che aggiunse appendici di neologismi fino al 1963; cfr. Panzini 1905; Migliorini 1963). L’avvento del cinema sonoro (1927), con le sue esigenze di ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] esatti corrispondenti della lingua comune fondata sull’uso toscano», e un’attività di consulenza sulla nomenclatura tecnica e sui neologismi (Fanfani 2000: 77). Due anni prima aveva suggerito di chiamare la Crusca Accademia della lingua d’Italia, per ...
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neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...