Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] di Aristotele curata, alla metà del Trecento, da Nicola d'Oresme) gli appare tuttavia un calco sul greco, un impossibile neologismo.Anche Hobbes adopera il termine e subito lo spiega. Ed è interessante osservare che per lui 'demagogo' è senz'altro l ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] costituite, deve cioè configurarsi come "fisica sociale" - secondo una denominazione che poi cederà il posto al fortunato neologismo 'sociologia'. Il sapere positivo possiede una struttura comune a tutte le scienze: muove dall'osservazione dei fatti ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] , nonostante la sua corruzione, aveva le sue radici nell'Antichità classica. Gli altri paesi europei adottarono presto il neologismo, ricalcato sulle diverse lingue.Nella prima metà dell'Ottocento fu la scuola archeologica francese a offrire il più ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] e jainica) esprime il principio etico, mentre l'azione che in modo coerente lo esplica viene chiamata, con un neologismo felice, satyāgraha, tradotto di solito con 'forza della verità' (satyā: verità; āgraha: afferramento). Le forme e i modi del ...
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Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] a questa situazione che venne coniato il termine 'stagflazione', composto di 'stagnazione' e 'inflazione'. A creare il neologismo sembra sia stato nel 1965 un influente esponente del partito conservatore britannico, Ian MacLeod, che in seguito ...
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Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] potenziale e, al limite, di ridurre, per questa via, gli stessi costi medi unitari di produzione. Con il pessimo neologismo 'economia di scopo' (dall'inglese scope, ossia 'allargamento del campo visivo') si indica la possibilità di utilizzare le ...
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La rinascita religiosa che ha caratterizzato la fine del 20° sec. e l’avvio del 21° ha coinvolto in misura e con modalità diverse tutte le culture del pianeta. Sia le religioni istituzionali sia le nuove [...] più volte proposta la tesi secondo la quale l’odio per l’Occidente è una vera propria patologia (definita con il neologismo di occidentalite), che non è frutto di un conflitto fra culture diverse, ma che al contrario è figlia delle contaminazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] individualistica e la configurazione ideale del nuovo Stato, al fine di definitivamente ‘mondificarlo’, per usare un efficace neologismo coniato da Arturo Onori, di farlo diventare, cioè, nell’orizzonte della positivizzazione, un ‘dato’ non più ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] dal fare uso del termine "trinitas", che pure leggeva nell'Adversus Praxean di Tertulliano. In costui l'uso del neologismo era in funzione di una concezione veramente trinitaria della divinità, in quanto egli aveva cercato di inserire anche lo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] decidono di raccontare a turno una novella al giorno per dieci giorni. Lo stesso titolo, dal tono grecizzante, è un neologismo che esprime il tempo in cui è suddivisa la narrazione: Decameron ossia “dieci giornate”. Ogni giorno, infatti, viene eletta ...
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neologismo
s. m. [dal fr. néologisme, comp. di néo- «neo-» e gr. λόγος «parola», col suff. –isme «-ismo»]. – In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, tratta per derivazione o composizione...
neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...