protooncogene
Gene che normalmente controlla la proliferazione cellulare, e che in un dato momento, per intervento di fattori diversi (amplificazioni geniche, traslocazioni, trasposizioni, mutazioni [...] inibitori provenienti dall’esterno. La perdita di questi vincoli è un passo cruciale nella trasformazione in cellula neoplastica. Le mutazioni che attivano gli oncogeni e sregolano la crescita possono essere mutazioni strutturali oppure mutazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche se gli studi anatomo-patologici si sono a lungo concentrati sulle modificazioni [...] , il cancro del colon-retto e la leucemia, il cancro al seno e alla prostata.
La teoria della trasformazione neoplastica su cui oggi converge la maggior parte degli orientamenti della ricerca molecolare viene definita “multifasica”, nel senso che la ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] a RNA che viene trascritto a DNA e, successivamente, integrato nel genoma della cellula ospite, determinandone talvolta la t. neoplastica. Per es., la proteina trasformante del virus del sarcoma di Rous, detta P60, è stata localizzata a livello della ...
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Proteine che controllano la proliferazione delle cellule eucariotiche a specifici stadi del ciclo cellulare. Formano complessi molecolari con le subunità catalitiche di chinasi ciclina-dipendenti (Cdk), [...] sul ruolo svolto dalle c. e dalle chinasi a esse collegate hanno un’importanza assai rilevante nello studio della trasformazione neoplastica delle cellule: si è osservato infatti che i geni che codificano sia le Cdk sia le c. hanno la funzione ...
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enterale, somministrazione
Metodica di somministrazione di sostanze nutritive (eventualmente associate a farmaci) tramite un sottile sondino naso-gastrico o una sonda per gastrostomia. Il dispositivo [...] per compromissione dei meccanismi della deglutizione, stenosi esofagee, esiti di interventi all’esofago e allo stomaco, cachessia neoplastica in cui le facoltà digestive del paziente siano gravemente compromesse. La via di somministrazione e. si ...
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raucedine
Abbassamento e arrochimento della voce. Si osserva in numerosi processi morbosi, di diversa natura, che coinvolgono la laringe, o anche soltanto dopo sforzi vocali. In particolare la r. è un [...] accidentale o a scopo di autolesionismo). Ai fini diagnostici l’instaurarsi della r. può essere indice di lesioni localizzate a livello del nervo ricorrente in caso di processi flogistici di varia natura o per la presenza di una crescita neoplastica. ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] anticorpale sia l’azione linfocitaria T cellulomediata.
I. dei tumori
Gli studi sulla risposta immunitaria alla crescita neoplastica si basano sulla capacità del sistema immunitario, in alcune condizioni biologiche, di controllare e/o eliminare la ...
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Processo di formazione degli elementi cellulari della serie rossa del sangue (➔ emopoiesi). In condizioni normali essi derivano dal proeritroblasto (generato a sua volta dall’emocitoblasto), elemento con [...] eritrociti. L’eritropoietina viene sintetizzata principalmente dal rene e in minima parte dal fegato.
Eritremia
Malattia neoplastica maligna del sistema eritropoietico. Se ne conoscono forme pure con interessamento del solo sistema eritropoietico e ...
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leucoplasia (o leucoplachia)
Ispessimento graduale dell’epitelio di una mucosa, senza segni clinici di flogosi. La l. si divide in l. semplice e in l. ipercheratosica, meglio definita come leucocheratosi [...] si trasforma in cancro. Sono necessari, pertanto, il controllo periodico della lesione e l’eliminazione degli stimoli tossici e flogistici. Nei casi sospetti di degenerazione neoplastica, si procede, anche dopo biopsia, all’escissione chirurgica. ...
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comportamento ipermutabile
Andrea Levi
Caratteristica delle cellule cancerose, il cui patrimonio genico è alterato rispetto alle cellule normali in seguito ad aneuploidia (alterato numero di cromosomi), [...] di altri tipi di tumore. Generalmente si ritiene che l’ipermutabilità sia una causa della trasformazione neoplastica e della progressione tumorale fino a un comportamento metastatico (anche se esistono opinioni contrastanti che considerano ...
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neoplastico
neoplàstico agg. [der. di neoplasia, secondo l’agg. plastico] (pl. m. -ci). – Di neoplasia, che presenta neoplasia, che costituisce neoplasia, sia in medicina (sinon. di tumorale), sia in fitopatologia: tessuti n.; formazioni,...
sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...