FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] in Grecia databile prima del 275.
La intensa spiritualità che emana da queste opere trova un parallelo nelle fonti neoplatoniche (e anche, in parte, storiche dell'epoca) e specialmente nel motivo sempre ricorrente della evasione dal mondo, della ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Bibbia, cercando di coniugare filosofia e religione. La filosofia giudaica, in Spagna, segue dapprima la corrente neoplatonica (Ibn Gĕbīrōl: La fonte di vita); elementi aristotelici vi compaiono però ben presto, finché l’aristotelismo (principalmente ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] unione, svoltosi fra il 1437 e il 1439 fra Ferrara e Firenze, riannoda contatti e recupera conoscenze. Uomini come il neoplatonico G. Gemisto Pletone e il cardinale Bessarione lasciano una traccia profonda. Senza Pletone, e il sogno di culti solari e ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] fatto pensare all’esistenza, al di là dello sfoggio di cultura ellenica dei committenti, di un autentico programma di ispirazione neoplatonica, che però non è stato finora decodificato in modo soddisfacente; il mosaico è in ogni caso un documento di ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] , Sermo de vita Maurae; PL, CXV, coll. 1369-1376).Si trassero in questo modo conseguenze pratiche dalla dottrina neoplatonica secondo la quale, attraverso le forme visibili, lo spirito umano si eleva alla contemplazione delle verità invisibili. Tutta ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] e gnosi. Ebbero inoltre importanza per la formazione di tale disciplina la filosofia greca, soprattutto stoica e neoplatonica; le teorie prearistoteliche e aristoteliche sulla costituzione della materia; l'idea di identità o almeno di armoniosa ...
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RUSSIA
V. Potin
(russo Rossija; Rus' nei docc. medievali)
Vasta regione dell'Europa orientale che dall'istmo ponto-baltico si estende fino ai monti Urali. Dal punto di vista politico, il termine designa [...] sia nella strategia dei sovrani sia nella devozione popolare. Talvolta non si accettava però la distinzione della teologia neoplatonica delle immagini tra il sacro modello invisibile e la sua raffigurazione materiale. I Russi, nella cui 'doppia fede ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di tradurre in atto con la forza la restaurazione pagana. Il paganesimo, tuttavia, è finito con l’ultimo capo del neoplatonismo, Proclo di Atene (410-485); nel 529 l’imperatore Giustiniano proibiva l’insegnamento ai professori pagani e confiscava i ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Bernardo Bembo; il cartiglio che corre intorno al ramo di ginepro (allusione all’identità dell’effigiata) recita un neoplatonico virtvtem forma decorat – tema che arriverà fino al sonetto 54 di Shakespeare –, dipinto però sopra un precedente virtvs ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] stesso Suger, emblematica per intenderne il significato simbolico: il fedele veniva esortato - nei termini anagogici della teologia neoplatonica sulla luce - a non ammirare solo il fasto materiale della p., ma a lasciarsi illuminare la mente dal ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...