Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più importanti poeti del suo tempo, Angelo Poliziano è senza dubbio il maggiore [...] (Mario Martelli). Se invece si sposta la composizione al decennio successivo, in cui Poliziano sembra abbandonare le suggestioni neoplatoniche, dietro la figura di Orfeo si dovrà più probabilmente leggere lo scacco della poesia che non vince la morte ...
Leggi Tutto
ragione
Rinaldo Rinaldi
Nelle pagine di M. l’esame degli eventi politici e militari, antichi e moderni, non si affida mai a categorie morali o a griglie teoriche precostituite, com’era usuale nella [...] possino, con il pericolo d’altri diventati savi, mantenersi uniti (Ist. fior. proemio 4).
Bibliografia: P. Marolda, Le radici neoplatoniche del ‘savio’ machiavelliano, «La rassegna della letteratura italiana», 1979, 83, pp. 95-116; M.C. Figorilli, La ...
Leggi Tutto
PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] Alberto, come il Gaul ha dimostrato. Ma una più profonda influenza la filosofia di P. ha esercitato su lui attraverso scritti neoplatonici, segnatamente di al-Fārābī e di Avicenna, e il Liber de causis, anche quand'egli s'ingegna di farne rientrare l ...
Leggi Tutto
Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] non est, in De carne Chr., XI, rivela tutto un modo di pensare). Sotto l'influenza anche di speculazioni neoplatoniche, lo pseudo-Dionigi areopagita nel libro De caelesti hierarchia distinse i tre ordini, suddivisi ciascuno in tre cori (in ordine ...
Leggi Tutto
MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] interpretazioni di passi coranici, e poi anche di concetti derivanti dal parsismo e da dottrine gnostiche e neoplatoniche, a partire già dalla metà del primo secolo dell'ègira le successive generazioni musulmane andarono elaborando la leggenda ...
Leggi Tutto
"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] culturale che connota le dimensioni con le quali il Gualdo ebbe dimestichezza, e che è identificabile nell'aspirazione neoplatonica, impersonata al livello di coscienza teoretici da un Lomazzo e, seppure contaminata in un assetto aristotelico, da ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] all'Isagoge di Porfirio, con un commento all'Isagoge stessa, la prima opera studiata dagli allievi del cursus filosofico neoplatonico; dopo di ciò, iniziava lo studio di Aristotele, che si apriva con un'introduzione alla sua filosofia, articolata in ...
Leggi Tutto
DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] disputa, il "Cavaliere" Baccio Bandinelli. Al di là della difesa della scultura, condotta su basi medievalistiche e neoplatoniche, che fondano un'idea di disegno come "speculation divina", e da posizioni antiveneziane e promichelangiolesche, vale il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] , pur all’interno di una visione ispirata a forme di utilitarismo settecentesco, Genovesi è profondamente influenzato dalle impostazioni neoplatoniche (Shaftesbury) e dalle filosofie del senso morale (da Gershom Carmichael a Francis Hutcheson, il cui ...
Leggi Tutto
DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] e prosatori, ma anche filosofi) della piena e della tarda classicità.
Si è discusso fino dal Cinquecento sulle teorie origeniane e neoplatoniche intorno al destino delle anime accolte ne La città di vita e sulle reali intenzioni del Palmieri e del D ...
Leggi Tutto
neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...