Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] trovare il logos per la psiche, dare all'anima un resoconto adeguato di se stessa. La psiche come anima mundi, la neoplatonica anima del mondo, esiste da quando esiste il mondo stesso, e quindi l'altro compito della psicologia è di ascoltare la ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] luci, che sono le Intelligenze, le quali manifestano come teofanie la realtà divina.Abramo Savosarda, filosofo, matematico, astrologo e teologo neoplatonico, vissuto in Spagna alla metà del sec. 12°, sviluppò il tema del Fiat Lux e di Sal. 19 (18), 2 ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] assoluta e radicale dipendenza delle creature dal creatore, quale può concepirla una visione platonico-cristiana. Oltre che a temi neoplatonici, il sistema di S. E. resta fortemente ancorato alla lettura della Bibbia. Essa è non solo fonte di ...
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REA (‛Ρέα, da ῥέω "scorro", con allusione alla pioggia fecondatrice)
Nicola Turchi
È la forma minoica, diffusa nel bacino dell'Egeo e localizzata particolarmente a Creta, della "grande madre" che si [...] che raffigura la terra feconda e fecondatrice: e come tale è ricordata nella speculazione filosofico-mistica posteriore degli orfici e dei neoplatonici.
Il culto di R. si trova diffuso qua e là per la Grecia, specie in associazione con quello di Zeus ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia ellenistica
Tommaso Braccini
L’innovazione attestata in ambito letterario è rispecchiata, nel contesto filosofico, dalla nascita di una serie di scuole che hanno una grande influenza nello [...] delle cose alle quali ha dato importanza.
Marco Aurelio Antonino, Ricordi, trad. it. di E. Turolla, Milano, BUR, 1989
I neoplatonici
L’uso di una koiné priva di ogni ricercatezza e la mancanza di ogni orpello retorico si rilevano anche negli scritti ...
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Ciò che non ha bisogno di dimostrazione. Aristotele chiama a. le premesse immediate del sillogismo, ma non il sillogismo nel suo complesso. A. viene definito tradizionalmente l’«assioma connesso» della [...] stoica soppiantò quasi completamente la logica predicativa aristotelica. In seguito, soprattutto grazie a Porfirio e ai commentatori neoplatonici di Aristotele, le cedette nuovamente il passo, e tale situazione perdurò durante tutto il Medioevo sino ...
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GREGORIO di Nissa, santo
Alberto Pincherle
Fratello minore di S. Basilio (v.) che (insieme col fratello Pietro, poi vescovo di Sebaste) ebbe a maestro, nacque fra il 330 e il 340. Destinato alla carriera [...] greco fosse completa al suo tempo, che è poi quello di Giuliano l'Apostata (v.). Anche per G., come per i neoplatonici, l'anima deve subire una purificazione graduale, che le pemiette di giungere alla conoscenza di Dio, per la quale essa è fatta ...
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GIOVANNI Damasceno ('Ιωάννης ὁ Δαμασκηνός), santo
Alberto PINCHERLE
Silvio Giuseppe MERCATI
Padre e dottore della Chiesa, morto probabilmente il 4 dicembre 749.
Della sua vita - scartati i dati leggendarî [...] filosofici", Κεϕάλαια ϕιλοσοϕικά) è un'introduzione generale, di carattere filosofico, con evidenti derivazioni da Aristotele e dai neoplatonici; la seconda ("Libro delle eresie" Περὶ αἱρέσεων ἐν συντομίᾳ) è una confutazione delle eresie, che per le ...
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SILENZIO
Nicola Turchi
. Religione. - Il valore religioso del silenzio dipende soprattutto da due motivi: 1. esso è il mezzo più efficace per far raccogliere e quasi ripiegar l'anima su sé stessa, strappandola [...] Platone, sebbene in lui la prescrizione abbia un motivo più filosofico che strettamente religioso; ma soprattutto nei neoplatonici da Plotino a Damascio la legge del silenzio mistico riceve gli sviluppi maggiori. Il movimento intellettualmente affine ...
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VITTORINO, Mario (Caius Marius Victorinus) detto anche l'Africano o il Retore
Mario Niccoli
Scrittore cristiano. Originario dell'Africa proconsolare, nato probabilmente agl'inizî del sec. IV, Vittorino, [...] de generatione divini Verbi; Adversus Arium; De Homousio recipiendo; 3 inni De Trinitate) interessanti sia per i presupposti neoplatonici che V. porta nella polemica contro Ario e nella difesa dell'Homousio sia perché, attraverso la coniazione di ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...