TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] (cfr. Matteo, V, I7; Ebrei, I,1), e neppure alla filosofia o cultura religiosa del mondo antico (dei neoplatonici e alessandrini in particolare), in quanto della rivelazione stessa conservava alcune verità o principî - quasi semina Verbi, secondo la ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] porta le tracce di due diversi orientamenti, il platonico e il cinico. L'influsso platonico opera specialmente su neoplatonici e neopitagorici: Plotino disegna con l'imperatore romano l'attuazione della città platonica; Porfirio, Giamblico, ecc., per ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] procede all'unità, passando per la moltitudine di mezzi" (Causa, 248-50). E questo passaggio non è come il circolo neoplatonico estrinseco all'unità, che è solo inizio della processione e termine della conversione e sola ha valore: ma è intrinseco e ...
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SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] per la forma matematica in cui è costretto il suo ricchissimo e vivo pensiero.
A parte i tentativi dei tardi neoplatonici, già Cartesio aveva abbozzato, in fondo a una sua Responsio, un'esposizione matematica del suo pensiero: lo S. aveva ripreso ...
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Della vita esteriore del maggior poeta del Portogallo e creatore delle Lusiadas sappiamo pochissimo. I documenti ci mancano; il fastoso centenario che si celebrò nel 1924 non ci portò nessuna luce; le [...] a discendere nei labirinti del proprio cuore e a spiarvi ogni palpito, e aveva famigliari tutte le sottigliezze dei neoplatonici, versificava la sostanza degli Asolani, inneggiava all'eterna bellezza, prostrato al suo Dio in mistica adorazione, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] primato della teoria costituirà il nocciolo del suo conclamato ‘platonismo’ ante litteram, confermato da tante letture di neoplatonici e di platonici rinascimentali.
L’arte militare della fortificazione – leggiamo nell’incipit della prima lezione – è ...
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mente
Alfonso Maierù
Nell'uso dantesco il termine designa la somma delle capacità più alte dell'uomo e, di volta in volta, l'intelletto, la ragione, la memoria; è usato anche a designare l'intelletto [...] (ma cfr. Pd XXXII 89 menti sante). Il riferimento alla deitade nell'anima umana risente, oltre che di motivi neoplatonici quali si sono visti in Calcidio e Macrobio, della tematica agostiniana, presente quando m. occorre a designare la ‛ disposizione ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] ., specie nelle fasi primitive (ma non solo in queste, tant'è vero che l'idea fu assai diffusa tra i neoplatonici), tende a riconoscere incarnazioni diaboliche anzitutto in animali feroci o nocivi all'uomo (come gli scorpioni, i serpenti e la pantera ...
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La fortuna di Gentile fuori d’Italia
Fabio La Stella
Senso, metodo e limiti della ricerca
La statura europea del pensiero di Giovanni Gentile è stata tematizzata da ottimi lavori di studiosi italiani [...] Schelling e forse di Hegel, come quella di Schopenhauer e certamente come quella di Bergson, come quella di tutti i neoplatonici e neopitagorici – è una sorta di intuizione lirica, che andrebbe giudicata per la sua bellezza piuttosto che per la sua ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] Corsini.
In opposizione alle tesi dei deisti e degli antitrinitari, tra cui molti si riconoscevano nella scuola dei neoplatonici di Cambridge, il L. contestava che negli apostoli, ivi incluso l'evangelista Giovanni, vi fosse un qualunque influsso ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...