Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ultimo Agostino: la grazia, il potere e le due citta
Massimo Parodi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di fronte a un mondo che sembra [...] nella sua vita e nel suo pensiero. Si può anche osservare che in realtà si tratta di una conversione intellettuale al neoplatonismo che prepara, o si completa, in una conversione morale o di fede. Molte sono state le discussioni fra gli studiosi a ...
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intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] Theologia Aristotelis (che non è affatto dovuto ad Aristotele, bensì piuttosto il frutto di una cultura profondamente pervasa di motivi neoplatonici), secondo la quale l'i. agente è un'essenza divina. Ma l'autore di quest'opera non ha però difficoltà ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] fra le brame di una carne impetuosa e i nobili desideri di un fervido spirito nutrito di evangelismo e neoplatonismo ficiniano, con una “terribilità” che dall’universo delle forme figurative e plastiche si trasferisce anche nella scrittura, dove egli ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] Della Barba e dello stampatore lucchese V. Busdraghi, tentò di avviare una piccola stamperia che pubblicava soprattutto opuscoli neoplatonici e rendiconti delle sedute accademiche. A Firenze, col Torrentino, stampò il Paragone di Erasmo e le Canzoni ...
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ESTETICA
M. M. Sassi)
Non si può dire che il pensiero antico abbia prodotto un'e. sistematica nello stesso senso in cui, p.es., ha gettato le basi di una sistematica teoria poetica. Tale constatazione [...] ; S. De Angeli, Mimesis e Techne, in QuadUrbin, XXVIII, 1988, pp. 27-45; G. Camassa, «Phantasìa» da Platone ai Neoplatonici, in Phantasia/Imaginatio. Atti del V Colloquio Lessico Intellettuale Europeo, Roma 1986, Roma 1988, pp. 23-55.
(M. M. Sassi) ...
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VERNIA, Nicoletto
Marco Forlivesi
– Nacque a Chieti nel 1427 circa, da un Antonio Vernia; nulla è noto circa la madre.
Ebbe una sorella, Caterina, che ebbe figli, e una moglie, Margherita, consanguinea [...] dello Stagirita basata – in opposizione sia all’aristotelismo dei teologi universitari, sia a quello degli interpreti neoplatonici, sia (in parte) a quello degli interpreti umanistici – dapprima sulla tradizione averroista e, successivamente alla ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] e con compendî e trattazioni speciali, si studiava, senza riuscirvi del tutto, di districare il genuino pensiero di A. dall'ibrido connubio neoplatonico. Per lui, A. non solo è il magister primus (De gener. et corr., I, comm. 38) e il sapientissimus ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] stesso del culto (politeismo e idolatria), che venivano ripetute, dalla fine del sec. III in poi, da neoplatonici, manichei ed eretici, particolarmente da Porfirio, Jerocle, Giuliano l'Apostata, Fausto e Vigilanzio. Ad essi risposero specialmente ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] Cosroe I Anushirwan, dopo l'espulsione dei nestoriani da Edessa nel 489 e la messa al bando da Atene dei neoplatonici nel 529. Jundishapur divenne uno dei maggiori centri cosmopoliti della filosofia e delle scienze greche, ebraiche, cristiane, indù e ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] cardinale Domenico Grimani. Teologo, umanista, protettore del Sansovino, in rapporto con Erasmo e con i circoli neoplatonici di Firenze e di Venezia, il cardinale è figura intellettualmente complessa, di grande rilievo nel mondo rinascimentale ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...