MAIMONIDE (ebr. Mōsheh b. Maymōn, abbreviato RaMBaM; arabo Abū ‛Ιμρἇν Μὗσἂ β. Maymūn b. ‛Abd Allāh)
Umberto Cassuto
Filosofo e giurista ebreo, nato il 30 marzo 1135 in Cordova, donde dovette fuggire [...] fenomeni del mondo fisico e la determinazione teorica del concetto di Dio, resta nell'ambito dell'aristotelismo colorito di elementi neoplatonici, mentre per quel che riguarda la azione di Dio e i suoi rapporti col mondo assume un atteggiamento che ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] della coscienza cristiana a un regno di Dio contrapposto al mondo, regno del peccato, trova nel dualismo platonico e neoplatonico la sua espressione filosofica più felice.
Il pensiero dei Padri della Chiesa più illuminati non conosce dualismo di ...
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SUSO (Seuse), Heinrich
Maryla Falk
Mistico tedesco, nato presumibilmente tra il 1293 e il 1295 a Costanza o nel vicino Überlingen, morto a Ulma il 25 gennaio 1366. Unica e non sempre sicura fonte di [...] del tomismo. Come la sua teologia è informata dai motivi della sua vita visionaria, così pure la sua cosmologia, di tipo neoplatonico, si coordina alla psicologia di cui è il riflesso. Il movente di ogni divenire del mondo, come dell'anima umana, è ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] , uno dei primi autori i cui testi furono tradotti in arabo.
L'intrusione di momenti irrazionali e concezioni mistiche nella filosofia neoplatonica che si registra a partire da Porfirio, ma soprattutto dal V sec. d.C. in poi, rese possibile l'accesso ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] il personaggio di Sopatro: L’età di Costantino dedica un intero paragrafo all’amicizia tra l’imperatore e il filosofo neoplatonico, che è inclusa tra gli indizi della mancata conversione22. Su un altro piano, ma sempre in merito al legame tra ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] descrizione storica della geometria (che è parte dell'introduzione al suo commentario agli Elementi di Euclide) il filosofo neoplatonico Proclo assegna un ruolo centrale a Platone e all'Accademia, arrivando persino a ritrarre Euclide come un filosofo ...
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forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] di f. e quindi di esseri (cfr. A.O. Lovejoy, La grande catena dell'essere, pp. 73 ss.). Il richiamo alla dottrina neoplatonica della scala degli esseri è evidente, anche alla luce del ‛ discorrimento ' della bontà di Dio alle cose tutte, ricevuta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elena Cervellati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Franchino Gaffurio e Gioseffo Zarlino, i due più importanti teorici italiani del Cinquecento, [...] in maniera inedita il commento di Ficino al Timeo con una serie di altri testi, ricava una cosmologia di stampo neoplatonico. In tale cosmologia – basata sull’idea che esiste un’anima mundi strutturata armonicamente che regola i rapporti tra la ...
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VIERI, Francesco de', detto Verino secondo
Laura Carotti
VIERI, Francesco de’, detto Verino secondo. – Nacque a Firenze nel 1524 da Giambattista, figlio di Francesco, Verino primo (v. la voce in questo [...] Verino su Platone e della pubblicazione del Compendio, si assistette al sorgere di una profonda inimicizia tra il filosofo neoplatonico e l’aristotelico Andrea Cesalpino, anch’egli professore a Pisa. A seguito del caso, occorso nel 1575 e destinato ...
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Ciò che non dipende da altro per la sua realtà, incondizionato. Si oppone quindi propriamente a «condizionato», «dipendente», ma non a «relativo», giacché esso non esclude la relazione per la quale un [...] pensa sé stesso) – mette in moto tutto il cosmo in quanto è il cosmo che si muove verso di lui. Anche nel neoplatonismo si conferma il carattere a. dell’anima, in particolare dell’anima del mondo. Infatti è una dottrina caratteristica di Plotino, per ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...