Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] sensibile e mondo intelligibile, ma rapporto dinamico tra i due nel quadro di una più profonda unità. Nei più tardi neoplatonici si verrà anche, sempre più nettamente, accentuando l’assunzione della mitologia pagana e di riti misterici, magici.
La f ...
Leggi Tutto
Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] dai Bizantini fu il fiorentino Marsilio Ficino (15° secolo), che tradusse le Enneadi di Plotino (il maggiore filosofo del neoplatonismo) e vari scritti ermetici e magici. Ma egli si dedicò soprattutto alla traduzione dell’intera opera platonica: ed è ...
Leggi Tutto
A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] , durato sino alla chiusura dell’A. nel 529 (è questo il periodo che, nell’evoluzione del neoplatonismo, viene designato con il termine di Scuola d’Atene). La soppressione dell’A. fu decisa dall’imperatore Giustiniano.
A. letterarie e scientifiche ...
Leggi Tutto
Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] processo di sublimazione, eleva l'anima individuale alla verità e alla luce.
Nelle scuole e nelle università il neoplatonismo non sostituisce la tradizionale autorità della metafisica di Aristotele, ma impone il metodo del confronto tra i due grandi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] mettere in ombra i loro interessi scientifici, che invece non devono essere dimenticati. Marsilio Ficino, l’apostolo del neoplatonismo, fu anche medico valente, conoscitore non superficiale di Galeno e di Avicenna, autore di consigli contro la peste ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] questo movimento imponente di traduzione filosofica, quanto la scelta che, in esso, ha privilegiato gli scritti della tradizione aristotelica del neoplatonismo.
Bibliografia
Abu Rida 1946: Abū Rīda, M.A., Ibrāhīm b. Sayyār al-Naẓẓām wa-ārā᾽u-hu al ...
Leggi Tutto
Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] 1986, pp. 39-52.
G. Sermoneta, Gli scolastici Ebrei alla corte di Roberto d'Angiò e la diffusione programmatica del neoplatonismo in Italia agli inizi del Trecento, in Platonismo e aristotelismo nel Mezzogiorno d'Italia (secc. XIV-XVI), a cura di ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] musica antica. Influenzato da Jacques Mauduit, il tramite di Mersenne con l'Académie di Baïf che si ispira al neoplatonismo di Ficino, ha in mente la progettazione di un'accademia in cui lo studio enciclopedico della musica dovrebbe condurre alla ...
Leggi Tutto
Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] di islamismo di stampo teosofico, filosofico o gnostico. Tale concezione, derivata in parte dalla filosofia ellenistica e dal neoplatonismo, era caratterizzata da una visione dualistica dell'universo, secondo cui da Dio sarebbero emanati, o irradiati ...
Leggi Tutto
Sara Gay Forden
Moda
L'essenza dell'haute couture
sono i segreti sospirati di generazione in generazione
(Yves Saint-Laurent)
Il futuro della haute couture
di Sara Gay Forden
7 gennaio
Yves Saint-Laurent, [...] esagerate, che fluiscono sulla persona senza alterarne la linea, riflesso della semplicità e armonia della coeva architettura. Il neoplatonismo porta a un visione idealizzata della donna: la fronte resa più ampia con la depilazione e l'abitudine di ...
Leggi Tutto
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.