POPPER, Karl Raimund, Sir
Antonio Rainone
(App. III, II, p. 463)
Filosofo della scienza inglese, morto a Croydon (Surrey) il 17 settembre 1994. Professore di Logica e metodo scientifico fino al 1969 [...] di Popper, in L. Geymonat, Storia del pensiero filosofico e scientifico, vii, Milano 19762, pp. 456-518; F. Barone, Il neopositivismo logico, Roma-Bari 19772, 19863; A. O'Hear, Karl Popper, Londra 1980 (trad. it., 1984); M. Pera, Popper e la ...
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MIGLIORINI, Bruno (App. II, ii, p. 312)
Ignazio Baldelli
Linguista, morto a Firenze il 18 giugno 1975. Professore di storia della lingua italiana nell'università di Firenze sino al 1967; socio nazionale [...] massiccia esplicitazione di fatti e un rigoroso accertamento diretto dei dati citati, segno tangibile di un robusto neopositivismo. Rompendo il secolare sentimento della lingua italiana come essenzialmente lingua di poeti, si studia la lingua degli ...
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WAISMANN, Friedrich
Filosofo neopositivista, nato a Vienna nel 1896, morto a Oxford il 4 novembre 1959. Allievo ed assistente a Vienna di M. Schlick (1929-36), insegnò poi (1937) a Cambridge come Lecturer [...] Hahn, O. Neurath, Wissenschaftliche Weltauffasnug: der Wiener Kreis, Vienna 1929; V. Kraft, Der Wiener Kreis, ivi 1950; F. Barone, Il neopositivismo logico, Torino 1953; A. L. Leroy, F.W., in Revue philos. de la France et de l'étranger, 1960, pp. 135 ...
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Libertà e determinismo
Mario De Caro
Le discussioni filosofiche sulla libertà si dividono in due principali ambiti tematici, caratterizzati da costellazioni di problemi filosofici ben distinte, sebbene [...] oblio a causa del bando neopositivistico nei confronti delle questioni metafisiche tradizionali. Con la crisi del neopositivismo e degli atteggiamenti radicalmente antimetafisici, la discussione su tale tema è dunque tornata a svilupparsi in una ...
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Filosofo inglese (Londra 1922 - Los Angeles 2009). Allievo di L. Wittgenstein, del quale ha largamente utilizzato nella sua riflessione filosofica le tecniche dell'analisi del linguaggio, applicandole [...] . it. 1968; Foresight and understanding. An inquiry into the aims of science, 1963), contrapponendo al formalismo del neopositivismo una "tassonomia" delle tecniche e delle procedure esplicative vigenti all'interno dei diversi settori della ricerca ...
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Rorty, Richard
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a New York il 4 ottobre 1931. Laureatosi nel 1956 a Yale, dal 1961 al 1981 ha insegnato alla Princeton University; dal 1982 insegna alla University [...] e scientifica che della filosofia hanno dato le principali correnti del Novecento (il neokantismo, la fenomenologia, il neopositivismo e la filosofia analitica), R. ha inoltre auspicato il diffondersi di una "cultura post-filosofica" che, nella ...
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Filosofo, nato a Milano il 19 ottobre 1894, morto ivi il 3 dicembre 1956. Combattente nella prima guerra mondiale, prima come ufficiale di cavalleria, poi come aviatore, fu ferito in combattimento aereo [...] dell'essere e Leibniz, Padova 1933. Quelle della seconda fase sono principalmente: L'io trascendentale, Milano 1948; Il neopositivismo, in Giornale critico della filosofia italiana, 1956, n. 3, pp. 299-331; il neo-trascendentalismo, in Pensiero, 1956 ...
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Espressione con la quale comunemente si indica l’ambito della ricerca filosofica che ha per oggetto la riflessione critica sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, [...] Uniti nuovo terreno di sviluppo dopo la diaspora dall’Europa (a causa dell’avvento del nazismo) del movimento neopositivista, prese corpo l’ambizioso progetto, mai completato, dell’International encyclopedia of unified science, il cui primo fascicolo ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] quali S. Toulmin, N.R. Hanson e Th. Kuhn avrebbero messo in discussione l’impostazione logicista e astorica del neopositivismo, sottolineando l’importanza, anche sul piano teorico, della storia della s. ai fini di una corretta e plausibile indagine ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] metafisiche come prive di senso in quanto asserenti qualcosa che sta al di là dell’osservazione. All’interno del neopositivismo sorse quindi la tendenza a concepire la m. come un sostituto dell’espressione artistica e dell’esperienza mistica; così ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
neopositivista
neopoṡitivista s. m. e f. e agg. [comp. di neo- e positivista] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neopositivismo: le concezioni, la dottrina dei n.; e come agg.: i filosofi n.; il movimento neopositivista.