WRIGHT, Georg Henrik von
Antonio Rainone
Logico e filosofo finlandese, nato a Helsinki il 14 giugno 1916. Laureatosi all'università di Helsinki (1937), fu per un breve periodo a Cambridge (1939), dove [...] W. dedicò le sue prime ricerche al problema dell'induzione e, sotto l'influsso del dibattito interno al neopositivismo, al concetto di probabilità a esso connesso. La rielaborazione della teoria baconiana e milliana dell'"induzione per eliminazione ...
Leggi Tutto
Rorty, Richard
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a New York il 4 ottobre 1931. Laureatosi nel 1956 a Yale, dal 1961 al 1981 ha insegnato alla Princeton University; dal 1982 insegna alla University [...] e scientifica che della filosofia hanno dato le principali correnti del Novecento (il neokantismo, la fenomenologia, il neopositivismo e la filosofia analitica), R. ha inoltre auspicato il diffondersi di una "cultura post-filosofica" che, nella ...
Leggi Tutto
scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] quali S. Toulmin, N.R. Hanson e Th. Kuhn avrebbero messo in discussione l’impostazione logicista e astorica del neopositivismo, sottolineando l’importanza, anche sul piano teorico, della storia della s. ai fini di una corretta e plausibile indagine ...
Leggi Tutto
Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] metafisiche come prive di senso in quanto asserenti qualcosa che sta al di là dell’osservazione. All’interno del neopositivismo sorse quindi la tendenza a concepire la m. come un sostituto dell’espressione artistica e dell’esperienza mistica; così ...
Leggi Tutto
Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] riduzione dei fenomeni mentali a quelli fisici, noto come ‘teoria dell’identità’, che si fa generalmente risalire al filosofo neopositivista H. Feigl e che sostiene una completa identità della m. e delle sue funzioni con il cervello e l’attività ...
Leggi Tutto
realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] la natura di pseudoproblema, in quanto non suscettibile di verifica sperimentale. Nella riflessione successiva al neopositivismo il problema della r. è stato variamente discusso all'interno del rinnovato dibattito sul realismo.
Psicologia ...
Leggi Tutto
verità
Stefano De Luca
Un’insopprimibile esigenza dell’uomo
La verità è un concetto assai difficile da definire in modo univoco, ma di cui non possiamo fare a meno. Qualsiasi tipo di discorso – da quello [...] è l’Assoluto.
Una versione della teoria della verità come coerenza è presente anche in alcuni esponenti del neopositivismo (positivismo e neopositivismo), come Otto Neurath, secondo il quale la verità di un enunciato consiste nel suo essere coerente ...
Leggi Tutto
Concezione epistemologica che tende a formulare concetti e linguaggio di una teoria scientifica nei termini di un’altra teoria considerata più fondamentale. Anche, la tesi secondo cui ogni asserto scientifico [...] termini di definizioni operazionali (per es., in P.W. Bridgman). Tale programma ha soprattutto caratterizzato il neopositivismo originario, passato da una primitiva fase fenomenistica (riduzione delle asserzioni e dei termini teorici ad asserzioni su ...
Leggi Tutto
Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] e che si è definito 'positivismo'. Il primo punto da sottolineare è che si tratta di un movimento culturale complesso. Il neopositivismo di un Carnap ha poco a che vedere, per esempio, con il positivismo di Comte. Durkheim è influenzato da quest ...
Leggi Tutto
Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] e di una filosofia della scienza basate esclusivamente sulla s., ideale al quale molti autori, più o meno vicini al neopositivismo (N. Goodman, W. Sellars, L. Wittgenstein, K.R. Popper, N.R. Hanson, T. Kuhn), hanno contrapposto la tesi dell ...
Leggi Tutto
neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
neopositivista
neopoṡitivista s. m. e f. e agg. [comp. di neo- e positivista] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neopositivismo: le concezioni, la dottrina dei n.; e come agg.: i filosofi n.; il movimento neopositivista.