Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] sviluppo del movimento, unito agli attacchi sempre più pressanti provenienti dall’esterno, portò a un progressivo sfaldamento del neopositivismo. Il criterio empirico di significanza finì col perdere la sua ragion d’essere non appena ci si rese conto ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] anche il disegno di una società industriale razionale, ossia regolata secondo criteri scientifici.
Per il positivismo logico ➔ neopositivismo.
Le accezioni del termine positivo
Diverse sono le accezioni elencate da Comte nel Discours sur l’esprit ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] riduzione dei fenomeni mentali a quelli fisici, noto come ‘teoria dell’identità’, che si fa generalmente risalire al filosofo neopositivista H. Feigl e che sostiene una completa identità della m. e delle sue funzioni con il cervello e l’attività ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] e di una filosofia della scienza basate esclusivamente sulla s., ideale al quale molti autori, più o meno vicini al neopositivismo (N. Goodman, W. Sellars, L. Wittgenstein, K.R. Popper, N.R. Hanson, T. Kuhn), hanno contrapposto la tesi dell ...
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storia
La riflessione sulla s. presenta due aspetti, corrispondenti ai due significati del termine s.: da un lato è riflessione sull’oggettivo corso storico delle vicende umane, nel quale è volta a scoprire [...] è E. Bloch con la sua «filosofia della speranza». Tuttavia, sotto l’influsso dello storicismo da una parte e del neopositivismo dall’altra, il problema della s. veniva ampiamente discusso soprattutto dal punto di vista metodologico, e in questa ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] che della f. hanno contribuito a dare le principali correnti del Novecento (il neokantismo, la fenomenologia, il neopositivismo e la f. analitica), Rorty ha auspicato il diffondersi di una ‘cultura postfilosofica’ volta non a fornire certezze ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] che rievoca l'ambiente intellettuale della Vienna della sua giovinezza, Frank descrive Mach come un rappresentante del 'neopositivismo', che avrebbe incluso tra gli altri i convenzionalisti francesi Pierre-Maurice-Marie Duhem (1861-1916), Jules-Henri ...
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Ideologia
Kurt Lenk
Introduzione
Il termine 'ideologia' è usato oggi in una varietà di accezioni: da quella di autoillusione collettiva e di espressione di determinati interessi a quella di organizzazione [...] una connotazione emotiva. Alla distinzione tra giudizi di fatto e giudizi di valore operata da Geiger si ricollega il neopositivismo. Il problema della scientificità del pensiero o del suo carattere ideologico viene risolto per mezzo del concetto di ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] nella sua autonomia, dai sistemi di leggi delle discipline che la precedono nell'enciclopedia del sapere positivo, il neopositivismo si è proposto invece di 'ridurre' il linguaggio della sociologia - e, con esso, quello di qualsiasi scienza, sociale ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
neopositivista
neopoṡitivista s. m. e f. e agg. [comp. di neo- e positivista] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neopositivismo: le concezioni, la dottrina dei n.; e come agg.: i filosofi n.; il movimento neopositivista.