Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] , a partire dal 1942 si andò formando in Italia una scuola, il neorealismocinematografico, destinata a esercitare una profonda influenza nella storia del cinema. Neorealismo in quanto propugnava la creazione di un c. ‘vero’, popolare e nazionale ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] il saggio del belga F. A. Morlion pubblicato nella stessa rivista (1948, n. 4), Le basi filosofiche del neorealismocinematografico italiano, contribuì a consolidare l'uso del termine, che divenne ormai comune.
Il realismo del cinema italiano del ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] dando origine a una ripresa della vita culturale in ogni campo (figurativo, cinematografico, narrativo), mentre il romanzo rivelava influssi del romanzo nordamericano e del neorealismo italiano. Nel 1951 La colmena di Cela segnava l’inizio di questa ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] di Roberto Rossellini, P. non solo proseguì l'esperienza del Neorealismo, ma ne estrasse la sostanza, ne risolse le incertezze, ne superò i limiti ideologici. La sua opera cinematografica ‒ che scandalizzò anche i marxisti di sinistra, i quali videro ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] di un padre burbero e previdente. Nel 1942 seguì il debutto cinematografico con Avanti c'è posto di M. Bonnard, su soggetto 'ultima sequenza (nel 1952 R. Rossellini affermerà che il neorealismo si era rivelato prima del suo Roma città aperta in certi ...
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BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] rivista Letteratura (col valido sostegno degli editori fratelli Parenti) dove, come critico cinematografico, si occupò di pellicole e documentari americani e dei primi film neorealisti, il B. dal 1934 diresse il Gabinetto scientifico G. P. Vieusseux ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] postbellica (la riflessione sulla soppressione politica del Neorealismo segnò la fase più incisiva della sua attività militante). Da quel momento in poi l'artefice delle favole cinematografiche non poté fare altro che oscillare, colpevolmente ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] a quella dei film di second'ordine, privi di specificità cinematografica) comportasse non solo la necessità di un modello estetico ma che sarebbero maturate nel decennio seguente con il Neorealismo.La politica di C. e Toeplitz venne sempre ...
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Nelli, Piero. - Regista cinematografico e televisivo italiano (Pisa 1926 - Sarteano, Siena, 2014). Dopo l’esordio nel cinema in qualità di aiuto regista nelle pellicole Riso amaro (1949) e Non c’è pace [...] della Guinea-Bissau, di cui testimonia il lungometraggio Labanta Negro, 1966) ed esponente dallo stile personalissimo del neorealismo italiano coniugato con un rigoroso senso etico e grande passione sociale, N. si è felicemente sperimentato anche ...
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MORAVIA, Alberto (App. I, p. 874)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore. Durante la guerra M. (che nel 1941 sposa Elsa Morante, da cui si separerà ventuno anni dopo) è tentato - ma non senza cedere qualche [...] dell'educazione sentimentale già trattato in Agostino; dal neorealismo a tinte dialettali (anche se la tendenza saggistica, note di viaggio), ora sul Corriere della sera. Critico cinematografico del settimanale L'Espresso, M. è anche condirettore di ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...