Kurosawa, Akira
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 23 marzo 1910 e morto ivi il 6 settembre 1998. A K. spetta innanzi tutto il merito di aver aperto al [...] inu (1949; Cane randagio) che K. dimostrò finalmente appieno il proprio talento. I due film, che coniugano insolitamente Neorealismo ed Espressionismo, rappresentano la realtà di degrado e miseria del Giappone del dopoguerra, attraverso la storia del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di "cinema classico" si riferisce solitamente alla storia di Hollywood. [...] secondo dopoguerra
Si potrebbe pensare che il concetto di classico tramonti con il neorealismo, considerato punto di partenza per tutte le teorie della modernità cinematografica. Tuttavia, per poco più di un decennio il cinema classico europeo gioca ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] successo di un film. Non è un caso che l'industria cinematografica ripaghi i c. con compensi che a Hollywood consentono un più gusto romanesco, a mezza via tra intonazione farsesca, neorealismo rosa, sapide notazioni di costume. Interminabile invece ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinema è stato forse il luogo principale dell’elaborazione simbolica dello statuto [...] . Secondo il filosofo Gilles Deleuze, il neorealismo italiano ha imposto un nuovo modo di vedere (che egli riassume nella formula delle situazioni "ottico-sonore pure"), dove la rappresentazione cinematografica è costretta in qualche modo a "reagire ...
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Titanus
Gaia Marotta
Casa di produzione italiana, nata a Roma nel 1928 per volere dell'imprenditore napoletano Gustavo Lombardo. Uomo colto e dotato di spiccato senso imprenditoriale, Lombardo, dopo [...] cinema "Lux", attraverso la quale espose il suo progetto cinematografico che, prima con la Lombardo Film a Napoli e successivamente produttiva: quella più commerciale, del cosiddetto neorealismo popolare, che portava sicuri guadagni, e quella ...
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RANUCCI, Renato
Rodolfo Sacchettini
RANUCCI, Renato (Renato Rascel). – Nacque a Torino il 27 aprile 1912. Debuttò ancora bambino a fianco del padre, Cesare Ranucci, cantante di operetta e direttore [...] il primo film italiano che si svincola dal neorealismo, assumendo caratteri ironici e grotteschi, in linea Beckett, entrambi in coppia con Walter Chiari).
Sul versante cinematografico l’anno seguente al successo del Cappotto, rispondendo all’ ...
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MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] mali nazionali con L’amante di Gramigna del1968, tratto da un racconto di Verga (1880). Il modello cinematografico di riferimento era per entrambi il Neorealismo, per il suo portato civile e morale: non a caso Lizzani adattò per il grande schermo ...
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Sentimentale, film
Massimo Marchelli
Sentimentale anche sullo schermo è il termine consueto per indicare ciò che è relativo ai sentimenti, in particolare di natura amorosa (il romance inglese), come [...] , che fu sempre melodrammatico e mai autenticamente sentimentale.Nel dopoguerra lo stesso Neorealismo non rinunciò ad affondi di forte presa emotiva, presenti anche in una cinematografia come quella giapponese nel pur asciutto stile del cantore della ...
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Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] Elisabeth, e nel 1950 iniziò a collaborare come critico cinematografico a "La gazette du cinéma", dove conobbe Jean lezione del cinema didattico e morale, successivo alla fase del Neorealismo, di Roberto Rossellini e dell'intera opera di Jean Renoir, ...
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NASCIMBENE, Mario
Paolo Patrizi
– Nacque a Milano il 28 novembre 1913 da Guido e da Emma Spasciani.
Perso precocemente il padre, un avvocato torinese, a occuparsi della sua educazione furono la madre [...] come una ‘coda’ ideale della grande stagione neorealista, si volle vedere in Nascimbene il primo compositore 116 s.; E. Comuzio, Colonna sonora. Dizionario ragionato dei musicisti cinematografici, Roma 1992, pp. 403-406 (ed. ampliata Musicisti per lo ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...