Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] oltre il consumo passivo che si attua nella tradizionale sala cinematografica, o dinanzi al televisore entro le mura domestiche. Tale nella Resistenza e il suo alimento nel cosiddetto Neorealismo. E non fu un fenomeno meramente metropolitano, ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] vedute, di immagini in movimento o la creazione di trucchi cinematografici. Dal punto di vista della pratica, con i progressi della degli schemi narrativi tradizionali (irrevocabilmente compiuta dal Neorealismo e dalla Nouvelle vague), esso si rivela ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esistenzialismo sartriano, le avanguardie che dialogano con l’industria culturale, [...] del film che pochi mesi dopo costituirà il caso cinematografico dell’anno, destinato a scuotere dalle fondamenta il mercato si avverte ancora molto forte l’ipoteca estetica del Neorealismo, dove le strutture politiche e produttive faticano ad ...
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TAVIANI, Vittorio
Vito Zagarrio
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 20 settembre 1929, figlio di Iolanda Brogi, maestra prima del matrimonio, e di Ermanno, avvocato antifascista impegnato [...] con la necessità storica di una adesione alla realtà (il Neorealismo), e hanno poi sublimato quella realtà scegliendo un cinema di letteratura, ai loro modelli filmici e al loro stesso linguaggio cinematografico. Ma molti altri sono i saggi e i libri ...
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TERZANO, Massimo.
Stefano Masi
Nacque a Torino il 23 aprile 1892 in una famiglia di modeste origini. Non ancora quindicenne, cominciò a lavorare da apprendista nelle officine dell’Ambrosio Film. Qui [...] Terzano in un capitolo del volume 24 ore in uno studio cinematografico (Milano 1935), firmato con lo pseudonimo di Franco Pallavera, potuto dare un contributo memorabile anche alla stagione del neorealismo.
Morì a Roma il 18 ottobre 1947, pochi ...
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Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] proiettato al Forum del Festival di Berlino e in una sala cinematografica parigina. Il mondo giovanile, la politica, lo straniamento dei la cronaca, filmata in una perfetta sintesi fra Neorealismo e Nouvelle vague, del tumore al sistema linfatico ...
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Ungheria
Cinematografia
Il cinema dell'U. fu uno dei più floridi d'Europa tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda, nonostante una grave crisi attraversata durante gli anni Venti. [...] Europa, di Géza Radványi, film chiaramente influenzato dal Neorealismo. Nel 1948, con la costituzione della Repubblica popolare di Ungheria sotto egemonia sovietica, l'industria cinematografica venne nazionalizzata come tutti i settori economici del ...
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BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] rivista Letteratura (col valido sostegno degli editori fratelli Parenti) dove, come critico cinematografico, si occupò di pellicole e documentari americani e dei primi film neorealisti, il B. dal 1934 diresse il Gabinetto scientifico G. P. Vieusseux ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle musiche cinematografiche realizzate in Francia e in Germania si può riscontrare [...] Francis Picabia con musica di Erik Satie (come intermezzo cinematografico del balletto Rêlache) e dal Ballet mécanique di Fernand dei contributi musicali nei film più rappresentativi del neorealismo. Quando nell’immediato dopoguerra la Lux Film ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel cinema europeo il riferimento ai due grandi generi letterari e teatrali è forte. [...] più nobile dal punto di vista dei risultati cinematografici, di Luchino Visconti. Il cineasta italiano, di estrazione alto borghese e di cultura assai raffinata, anticipa, come noto, il movimento neorealista grazie a un’opera come Ossessione (1943 ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...