Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] vedute, di immagini in movimento o la creazione di trucchi cinematografici. Dal punto di vista della pratica, con i progressi della degli schemi narrativi tradizionali (irrevocabilmente compiuta dal Neorealismo e dalla Nouvelle vague), esso si rivela ...
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Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] di De Witte (1934), opera dalla struttura narrativa di tipo realistico, manifesto di un neorealismo ante litteram.
In ambito belga il saggio cinematografico, ibrido tra film sperimentale e documentario, racchiudeva tre diverse tipologie: il film sull ...
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Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] proiettato al Forum del Festival di Berlino e in una sala cinematografica parigina. Il mondo giovanile, la politica, lo straniamento dei la cronaca, filmata in una perfetta sintesi fra Neorealismo e Nouvelle vague, del tumore al sistema linfatico ...
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Ungheria
Cinematografia
Il cinema dell'U. fu uno dei più floridi d'Europa tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda, nonostante una grave crisi attraversata durante gli anni Venti. [...] Europa, di Géza Radványi, film chiaramente influenzato dal Neorealismo. Nel 1948, con la costituzione della Repubblica popolare di Ungheria sotto egemonia sovietica, l'industria cinematografica venne nazionalizzata come tutti i settori economici del ...
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Cile
Angela Prudenzi
Cinematografia
Il cinema fece il suo ingresso in C. poco dopo le proiezioni parigine dei fratelli Lumière, ma fu soltanto nel 1902 che si realizzò la prima produzione nazionale. [...] il Consejo de fomento de la industria cinematográfica e fu varata una nuova legge sul cinema Aldo Francia, fondatore del Cineclub di Viña del Mar e influenzato dal Neorealismo italiano e da un umanesimo cattolico-marxista (Valparaíso, mi amor, 1970 ...
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De Filippo, Eduardo
Paola Quarenghi
Autore teatrale, attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 26 maggio 1900 e morto a Roma il 31 ottobre 1984. Considerato una delle figure più [...] . Proprio a questi successi si deve l'avvio della carriera cinematografica di Eduardo, che per molti anni lavorò al fianco dei fratelli affitto'. Se da un lato il film si avvicina al Neorealismo per le tematiche popolari e per l'impiego anche di ' ...
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Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] sono state le prime caratteristiche della sua cifra cinematografica. Ma non meno importante fu il suo ruolo in quel periodo di transizione del cinema italiano che vide sfumare le istanze del Neorealismo nei caratteri della commedia all'italiana. C. è ...
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Saura, Carlos
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografico spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Nell'ambito della sua ricca produzione si è rivelato autore capace di coniugare un senso [...] ), fondato nel 1947, culla della migliore dissidenza cinematografica spagnola degli anni Cinquanta. Sotto la guida di Saura. Forte di questa esperienza, ma anche dell'impatto con il Neorealismo italiano da un lato e, dall'altro, con l'opera 'in ...
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Imamura, Shōhei
Callisto Cosulich
Sceneggiatore e regista cinematografico, teatrale e televisivo giapponese, nato a Tokyo il 15 settembre 1926. Insieme a Ōshima Nagisa, Masumura Yasuzō, Yoshida Yoshishige, [...] Kamei Fumio e Yamamoto Satsuo, che s'ispiravano al Neorealismo italiano e al realismo socialista ‒ per proporre invece altri , lo avrebbero poi seguito come attori anche nell'attività cinematografica, che per I. iniziò nel 1951, quando venne assunto ...
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De Santis, Giuseppe
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Fondi l'11 febbraio 1917 e morto a Roma il 16 maggio 1997. Fu tra i protagonisti del Neorealismo, di cui sviluppò [...] monografico, pp. 16-72.
Il cinema di Giuseppe De Santis, a cura di V. Camerino, Lecce 1982.
Verso il neorealismo. Un critico cinematografico negli anni Quaranta, a cura di C. Cosulich, Roma 1982.
A. Parisi, Il cinema di Giuseppe De Santis: tra ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...