Da Roma, Eraldo
Stefano Masi
Nome d'arte di Eraldo Judiconi, montatore nato a Roma il 1° marzo 1900 e ivi morto il 27 marzo 1981. Insieme a Mario Serandrei fu il più grande montatore italiano del secondo [...] di d. R., Jolanda Benvenuti. Ma ormai considerato uno dei più quotati montatori italiani e, in particolare, il montatore del Neorealismo, forte di questa fama, venne chiamato da De Sica per curare l'edizione di Ladri di biciclette. Il film segnò l ...
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Ferrero, Anna Maria (nome d'arte di Anna Maria Guerra)
Stefano Masi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 18 febbraio 1934. Una serie di piccoli e grandi ruoli di ragazza sventurata, travolta [...] ma animata da una disarmante dolcezza, fecero di lei, nei primi anni Cinquanta, una delle più popolari 'ingenue' del Neorealismo minore. Le sue doti melodrammatiche e la grande naturalezza la resero anche una convincente interprete di personaggi del ...
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LEONETTI, Francesco
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato a Cosenza il 27 gennaio 1924. Ha trascorso l'infanzia e condotto gli studi a Bologna, dove ai corsi di filosofia ha avuto per compagno P.P. Pasolini. [...] vita nel 1955 alla rivista Officina, che segna una svolta nella letteratura italiana nel momento della crisi del neorealismo. Dapprima bibliotecario alla Malatestiana di Cesena ed esperto paleografo, dal 1971 insegna Estetica all'Accademia d'Arte di ...
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MOORE, George Edward
Vito A. BELLEZZA
Filosofo, nato a Londra il 4 novembre 1873, morto a Cambridge il 25 ottobre 1958. Fu lecturer in scienza morale (1911-25) e professore di filosofia (1925-39) nell'università [...] 1921-47) della rivista Mind.
Con il suo saggio Refutation of idealism (in Mind, 1903), il M. è considerato l'iniziatore del neorealismo inglese. Contro la tesi berkeleyana che l'esse est percipi, affermò l'indipendenza dei fatti fisici e dei fatti di ...
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Pitkin, Walter Boughton
Filosofo statunitense (Ypsilanti, Michigan, 1878 - Ann Arbor, Michigan, 1949). Lettore di psicologia (1905-09) e prof. di giornalismo (dal 1912) alla Columbia University, fu uno [...] dei voll. The neorealism (1912) e As we are (1923). In partic., è con The neorealism che si fa iniziare il neorealismo americano, imperniato sul rigetto dell’idealismo e della riduzione della realtà alla coscienza. Tra le altre sue opere si segnalano ...
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PRATOLINI, Vasco
Giuliano Manacorda
(App. II, II, p. 603)
Scrittore italiano, morto a Roma il 12 gennaio 1991. Nel 1955 con il romanzo Metello P. dava inizio alla trilogia Una storia italiana, che comprenderà [...] più vive polemiche letterarie del dopoguerra, nella quale da una parte veniva riconosciuto a P. il merito del passaggio dal neorealismo al realismo, dall'altra gli s'imputava di rimanere legato a una poetica decadente.
Il romanzo collocava la vicenda ...
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Scaccianoce, Luigi
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico, nato a Venezia il 12 luglio 1914 e morto a Roma il 18 ottobre 1981. La solida preparazione culturale e tecnica lo portò a considerare [...] fondamentale e spesso determinante per la resa formale del film. Pur non avendo partecipato alla stagione d'oro del Neorealismo, ne ereditò il gusto per le ambientazioni realistiche e per i set non ricostruiti in studio, come dimostrato nei ...
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REDOL, António Alves
Giuseppe Carlo Rossi
Scrittore portoghese, nato a Vila Franca de Xira il 29 dicembre 1911, morto ivi il 29 novembre 1969. Giunge all'attività narrativa e teatrale e al giornalismo [...] romanzo, Gaibéus (1940), documento umano di poveri scavatori del Ribatejo agricolo nativo, si suole far cominciare il neorealismo portoghese: il prevalere, in tale romanzo, delle preoccupazioni della lotta per l'esistenza sulle aspirazioni d'arte è ...
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Mangano, Silvana
Serafino Murri
Attrice cinematografica, di padre siciliano e di madre inglese, nata a Roma il 21 aprile 1930 e morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Tra le interpreti più importanti del [...] e aggressiva, una figura longilinea e sinuosa e un volto severo e inquieto, divenne una delle icone femminili del Neorealismo italiano nel mondo in seguito all'interpretazione del melodramma di Giuseppe De Santis Riso amaro (1949), che le valse ...
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Poggioli, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato a Bologna il 15 dicembre 1897 e morto a Roma il 2 febbraio 1945. Appartenne (con Renato Castellani, Mario Soldati, Luigi Chiarini, [...] e l'inizio degli anni Quaranta segnò il passaggio dalle atmosfere edulcorate dei telefoni bianchi ai toni accesi del Neorealismo. A lungo ingiustamente dimenticato, è stato rivalutato dalla critica a partire dagli anni Settanta.
Dopo aver conseguito ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...