Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] lirica dell'Ottocento e al verismo, e qualche critico pensò di vedere nel suo stile compositivo una sorta di versione operistica del Neorealismo, in realtà più in virtù dei libretti, dei quali lo stesso R. fu spesso autore, che non della musica in sé ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] Renoir che tante preziose lezioni impartirono al film noir americano e, come dimostra Ossessione (1943) di Luchino Visconti, anche al Neorealismo. Il film comico, che aveva furoreggiato all'epoca del muto con i film di Max Linder prima e dopo il suo ...
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Germania anno zero
Carlo Lizzani
(Italia/Germania/Francia 1947, 1948, bianco e nero, 78m); regia: Roberto Rossellini; produzione: Roberto Rossellini, Salvo D'Angelo, Alfredo Guarini per Tevefilm/ Sadfi/UGC; [...] , dal movimento innovatore che era esploso in Italia nel decennio che si stava chiudendo? No, se si sottrae il neorealismo al vincolo delle prime formule che ne fecero la fortuna: liberazione dello schermo dagli artifici dei teatri di posa, irruzione ...
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REALISMO-IPERREALISMO
Laura Malvano
. Il concetto di "realismo" nella sua accezione generale rappresenta una categoria estetica e, come tale, assume un valore metastorico che interessa la storia delle [...] una categoria estetica. L'utilizzazione del termine si può ritrovare, in tempi più recenti, nell'ambito del neorealismo italiano dell'immediato dopoguerra e, negli anni Sessanta, usato con più esplicito riferimento polemico, col Nouveau Réalisme ...
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Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] disegnò il ritratto di una giovane cameriera, Celestina, venuta a Roma dalla campagna, che resta incinta e sola; ancora vicino al Neorealismo, il film si caratterizza per un'attenta analisi dei costumi e per il modo in cui i personaggi acquistano ...
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PLURALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî, non riducibile a una più profonda unità. [...] sotto la sua generica categoria. In forma più specifica il pluralismo è professato, tra le filosofie contemporanee, dal neorealismo americano e dal pragmatismo. Pluralismo è per essi la concezione della realtà come tale che non possa a priori ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] un intenso e duro dramma di ambientazione proletaria quale Il grido (1957) di Michelangelo Antonioni, e due tardi epigoni del Neorealismo, ma con tratti più spettacolari rispetto al canone, come La lunga notte del '43 (1960) di Florestano Vancini ...
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Szabó, István
Daniela Angelucci
Regista cinematografico ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Tra gli autori più conosciuti e premiati del suo Paese, rappresentante del nuovo cinema che si [...] , dove seguì i corsi di Félix Máriássy. Nell'ambito di quelle lezioni ebbe modo di vedere i film del Neorealismo e della nascente Nouvelle vague, opere che sarebbero sempre rimaste per il regista importanti punti di riferimento: a questo nuovo ...
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I miserabili
Stefano Della Casa
(Italia 1947, 1948, prima parte Caccia all'uomo, seconda parte Tempesta su Parigi, bianco e nero, 185m); regia: Riccardo Freda; produzione: Carlo Ponti per Lux; soggetto: [...] ruolo importante nel cast, quello di Marius, con una trovata che sembra la parodia dell'attore preso dalla strada tipico del neorealismo. La parte era infatti destinata a Rossano Brazzi, che però giunse a irritare il regista con le sue troppe pretese ...
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Renzi, Renzo
Daniele Dottorini
Scrittore e critico cinematografico, nato a Rubiera (Reggio Emilia) il 13 dicembre 1919. Annoverato tra i principali rappresentanti della concezione della critica come [...] "Cinema nuovo", cui diede un contributo di grande rilievo negli anni partecipando con estremo rigore al dibattito sul Neorealismo promosso dalla rivista (Sciolti dal giuramento, giugno 1956-aprile 1958), al fianco del suo direttore Guido Aristarco ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...