RANUCCI, Renato
Rodolfo Sacchettini
RANUCCI, Renato (Renato Rascel). – Nacque a Torino il 27 aprile 1912. Debuttò ancora bambino a fianco del padre, Cesare Ranucci, cantante di operetta e direttore [...] , da Luigi Malerba, Giorgio Prosperi e Leonardo Sinisgalli. È considerato il primo film italiano che si svincola dal neorealismo, assumendo caratteri ironici e grotteschi, in linea con il racconto di Nikolaj Gogol′. La raffinata regia di Lattuada ...
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PINELLI, Tullio
Augusto Sainati
PINELLI, Tullio. – Nacque a Torino il 24 giugno 1908 da Ferdinando e da Ersilia Ratti.
Discendente da una nobile famiglia di conti piemontesi, per tradizione magistrati, [...] nei film della coppia di autori non c’era quasi mai un’adesione convinta ed esclusiva allo spirito del neorealismo poiché la realtà indagata era spesso reinventata in chiave stilizzata o favolistica. Basterebbe pensare ai personaggi dei primi film ...
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Cile
Angela Prudenzi
Cinematografia
Il cinema fece il suo ingresso in C. poco dopo le proiezioni parigine dei fratelli Lumière, ma fu soltanto nel 1902 che si realizzò la prima produzione nazionale. [...] prometida, 1973, portato a termine a Cuba) o di Aldo Francia, fondatore del Cineclub di Viña del Mar e influenzato dal Neorealismo italiano e da un umanesimo cattolico-marxista (Valparaíso, mi amor, 1970, e Ya no basta con rezar, 1971, Non basta più ...
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SAMPIETRO, Ines Isabella (Isa Miranda)
Emiliano Morreale
– Nacque a Milano il 5 luglio 1905, da Francesco e da Ambrogina Montanari.
Figlia di contadini della Lomellina immigrati a Milano (il padre era [...] più importanti della sua carriera, Il processo di Maria Tarnowska di Luchino Visconti. Nell’immediato dopoguerra, nel clima del neorealismo, l’attrice faticò a trovare un proprio posto, ma nel 1949 ritornò in grande stile, nelle vesti dimesse di ...
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GUCCI, Rodolfo (in arte Maurizio D'Ancora)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze il 16 luglio 1912 da Guccio e Aida Calvelli, ultimo di sei figli.
Il padre era proprietario in città, a via della Vigna, di [...] , come attore era ormai superato: aveva sempre ottenuto risultati modesti nei ruoli drammatici, il suo volto era poco adatto al neorealismo e la sua recitazione troppo legata ai modi d'anteguerra.
Del 1946, è il suo ultimo film, Biraghin, di C ...
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La dolce vita
Leopoldo Santovincenzo
(Italia/Francia 1959, 1960, bianco e nero, 178m); regia: Federico Fellini; produzione: Giuseppe Amato per Ria-ma/Pathé/Gray; soggetto: Federico Fellini, Tullio Pinelli, [...] il regista esplorerà in profondità nei film successivi. È un'estetica che taglia definitivamente il cordone ombelicale con il neorealismo, ormai incapace di interpretare una realtà complessa e magmatica. Scambiato per un documento, il film è invece ...
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Il deserto rosso
Bill Krohn
(Italia/Francia 1964, colore, 120m); regia: Michelangelo Antonioni; produzione: Antonio Cervi per Film Duemila/Cinematografica Federiz/Francoriz; sceneggiatura: Michelangelo [...] filmica che fa parte di una più vasta strategia formale. Il deserto rosso è un film che radicalizza le scoperte del neorealismo frammentando il mondo in unità autonome, fatte di immagini e suoni privi di quei rapporti tra causa ed effetto a cui ...
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Borinage/Misère au Borinage
Laura Vichi
(Belgio 1933, 1934, bianco e nero, 35m); regia: Joris Ivens, Henri Storck; produzione: Club de l'Ecran; soggetto: dall'inchiesta del dr. Paul Hennerbert Comment [...] di fuori dell'Unione Sovietica e lo colloca all'origine dei capolavori del realismo poetico francese e del neorealismo italiano. Il film ha inoltre esercitato una certa influenza sulla produzione della scuola documentaristica britannica, come ricorda ...
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Torino Film Festival
Giuseppe Gariazzo
Il Festival internazionale Cinema Giovani (dal 1998 T. F. F.) è nato a Torino nel 1982 per volontà di personalità del cinema e della cultura (come Gianni Rondolino [...] che, in particolare tra gli anni Cinquanta e Sessanta, avevano rinnovato il linguaggio della settima arte (Neorealismo, Nouvelle vague, Free Cinema, Junger Deutscher Film, New American Cinema e forze indipendenti statunitensi, Collettivo italiano ...
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Delannoy, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Noisy-le-Sec (Seine-Saint-Denis, Île-de-France) il 12 gennaio 1908. La perizia nella costruzione narrativa del film, maturata grazie [...] mette in campo tormenti spirituali e miserie umane, un sobrio rigore delle immagini (che richiama lo spirito del Neorealismo italiano) nell'evocazione dell'ambiente e un'economia narrativa di stringente efficacia.Negli anni Cinquanta e Sessanta la ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...