TRIESTE, Leopoldo
Paolo Puppa
– Nacque a Reggio Calabria, il 3 maggio 1917, da Giuseppe e da Santa Barresi, originaria di Scilla, sopravvissuta miracolosamente al terremoto del 1908.
Soprannominato [...] della cinematografia italiana, nato come dramma radiofonico in cui rovesciò le sue personali osservazioni maturate negli insonni giri notturni, un neorealismo in chiave onirica, e L’assegno, tra il 1959 e il 1961, vicenda di una minorenne sedotta con ...
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VICARI, Giambattista
Giovanna Tomasello
– Nacque a Ravenna il 23 luglio 1909, da Primo, impiegato privato, e da Emilia Rosa Righini, casalinga.
Nella sua città natale frequentò il liceo classico e il [...] ermetici che rivendicavano la purezza dell’arte e la sua estraneità all’impegno politico e civile, e dei neorealisti che auspicavano una letteratura capace di riflettere la realtà quotidiana nelle sue tensioni sociali. Non appariva comunque chiara ...
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NEGARVILLE, Celeste
Claudio Rabaglino
NEGARVILLE, Celeste.– Nacque ad Avigliana, piccola località in provincia di Torino, il 17 giugno 1905, secondo di tre figli, da Angelo e da Rosa Bracotto.
La famiglia, [...]
A questo periodo risale la sua partecipazione alla stesura della sceneggiatura del film Roma città aperta, emblema del neorealismo italiano, scritta assieme al regista Roberto Rossellini e a Sergio Amidei, da lui conosciuti durante l’occupazione ...
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MONALDI, Gastone
Elena Lenzi
(Gastone Leopoldo Fabio). – Nacque a Passignano sul Trasimeno (Perugia) il 9 giugno 1882 dal marchese Gino, musicografo, critico, impresario e compositore, e da Cesira Presiotti, [...] il fascismo l’opposizione del regime al teatro dialettale e a certe tematiche che sembravano anticipare il neorealismo, nonché la crescente popolarità del cinema, «decretarono un netto ridimensionamento» del ruolo del M. nel «panorama teatrale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinema è stato forse il luogo principale dell’elaborazione simbolica dello statuto [...] a sua volta, è stato più volte oggetto di un trattamento anti-hollywoodiano. Secondo il filosofo Gilles Deleuze, il neorealismo italiano ha imposto un nuovo modo di vedere (che egli riassume nella formula delle situazioni "ottico-sonore pure"), dove ...
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Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] di porsi di fronte a una natura che lo trascende, secondo la lezione del cinema didattico e morale, successivo alla fase del Neorealismo, di Roberto Rossellini e dell'intera opera di Jean Renoir, e dall'altro è in grado di creare un'efficace suspense ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle musiche cinematografiche realizzate in Francia e in Germania si può riscontrare [...] nulla pretende dalla musica e ciò può spiegare l’inadeguatezza dei contributi musicali nei film più rappresentativi del neorealismo. Quando nell’immediato dopoguerra la Lux Film decide di rivolgersi a compositori blasonati, buona parte dei risultati ...
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Lux Film
Gaia Marotta
Società cinematografica di produzione e di distribuzione, fondata a Torino il 21 febbraio 1934 dall'imprenditore Riccardo Gualino con il nome di Compagnia italiana cinematografica [...] successi come Vivere in pace e L'onorevole Angelina, entrambi del 1947, e Campane a martello (1949). Spiccatamente neorealista, anche se di un Neorealismo lontano dai film di Roberto Rossellini e di Vittorio De Sica, fu De Santis che, tra gli altri ...
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NASCIMBENE, Mario
Paolo Patrizi
– Nacque a Milano il 28 novembre 1913 da Guido e da Emma Spasciani.
Perso precocemente il padre, un avvocato torinese, a occuparsi della sua educazione furono la madre [...] lavoro di De Santis, per tensione civile e taglio documentaristico, fu visto come una ‘coda’ ideale della grande stagione neorealista, si volle vedere in Nascimbene il primo compositore capace di tradurre in musica – sia pur tardivamente – la poetica ...
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RAIMONDI, Giuseppe
Annarita Zazzaroni
RAIMONDI, Giuseppe. – Nacque a Bologna il 18 luglio 1898, da Torquato, fumista, di origine mantovana, e da Argentina Testoni.
Il legame con Bologna, sempre forte [...] G. R. Carte, libri, dialoghi intellettuali, Bologna 1998; La letteratura italiana. Il Novecento, diretta da E. Raimondi, II, Dal neorealismo alla globalizzazione, a cura di G. Fenocchio, Milano 2004, p. 237; C. Brandi - G. Raimondi, Lettere 1934-1945 ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...