Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] della gente comune e non ebbe, nell’immediato, una facile accoglienza (G.P. Brunetta, Storia del cinema italiano. Dal neorealismo al miracolo economico 1945-1959, 1982, p. 105). Tuttavia nel tempo le rappresentazioni si sono fissate nell’immaginario ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] toscano si indebolisce ancora: è sostenuta sempre più debolmente dalla scuola e, in generale, dal mondo della cultura (il neorealismo ha lasciato il suo segno, portando alla luce anche la multiforme realtà regionale della lingua italiana), e risente ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] . Il moderno nasce da due esperienze assai distanti, e tuttavia leggibili in parallelo, e cioè da un lato il cinema neorealista (Roberto Rossellini), con il suo bisogno di uscire dalla logica della messa in scena e di trovare un rapporto più stretto ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] della trasparenza, fondato su un'idea di 'realismo ontologico', che ha trovato i suoi riferimenti in Roberto Rossellini, nel neorealismo italiano e in quanti ‒ dai cineasti giapponesi a quelli americani, da Jean Renoir a Henri Cartier-Bresson ‒ hanno ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] o dai sommari tentativi di liquidazione come quelli che si videro nella critica dell'impegno o in quella del neorealismo o anche in giudizi moralistici generosamente impetuosi e impietosi, si può ragionevolmente dire che l'ermetismo diede alcuni dei ...
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Società
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Società. Lo sguardo sulla società italiana – nelle sue articolazioni regionali – in realtà attraversa tutta l’opera. Qui [...] di allora va ricordato che già il cinema del dopoguerra era meno centralista di quello del fascismo: del resto il neorealismo è per definizione più aperto alle varie realtà regionali. In quegli anni il centro rimane saldamente l’asse Roma-Napoli ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...