Puccini, Gianni
Roy Menarini
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Milano il 9 novembre 1914 e morto a Roma il 3 dicembre 1968. Instancabile commentatore di film e tendenze, fervido [...] approdando, nel 1943, alla direzione della rivista "Cinema", sulle cui pagine vennero messe a punto molte delle teorie neorealiste (a questa esperienza avrebbe dedicato il saggio Storia di "Cinema", in Il lungo viaggio del cinema italiano. Antologia ...
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Casadio, Aglauco
Flavio De Bernardinis
Regista e scrittore, nato a Faenza (Ravenna) il 23 novembre 1917. Autore di alcuni cortometraggi d'arte e d'argomento industriale e di due lungometraggi d'invenzione, [...] accolto come un originale tentativo, in chiave surreale e, al contempo, popolare, di rinnovare gli stilemi zavattiniani del cinema neorealista: ma un simile esperimento, fra il picaresco e il poetico, non incontrò il favore del pubblico. C. diresse ...
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Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] tutto il mondo e costituì il culmine della sua carriera di attore.
Negli anni seguenti interpretò, spesso ancora nell'ambito del Neorealismo, ruoli comici ma con risvolti sempre più amari, come la figura del bidello che vede coronato il suo sogno di ...
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ZAVOLI, Sergio
Paolo Zippel
Giornalista e scrittore, nato a Ravenna il 21 settembre 1923. Nel 1947 iniziò l'attività di giornalista radiofonico presso la RAI. Frequentò C. Zavattini, e sotto l'influenza [...] del clima e del linguaggio del neorealismo realizzò documentari basati su storie costruite nel loro stesso ambiente sonoro (e non più ricostruite in studio): ebbe così origine il cosiddetto ''documentario all'italiana''. Nei primi anni Sessanta passò ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] , non facilitava la circolazione delle loro opere. La c. all'i. nacque a questo punto, sia dunque come continuazione del Neorealismo in chiave più accettabile per gli spettatori, sia come sfruttamento di uno dei pochi campi non occupati dal cinema di ...
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Rondi, Brunello
Bruno Roberti
Sceneggiatore, saggista e regista cinematografico, nato a Tirano (Sondrio) il 26 novembre 1924 e morto a Roma il 7 novembre 1989. Collaboratore creativo di grandi registi [...] (Zibaldone n. 1) del 1952, nei primi anni Cinquanta intraprese l'attività di documentarista e nel 1956 pubblicò Il neorealismo italiano, uno studio su quell'importante stagione del cinema. Ma fu l'incontro con la geniale inventiva di Fellini, insieme ...
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Perry, Ralph Barton
Filosofo statunitense (Poultney, Vermont, 1876 - Cambridge, Massachusetts, 1957). Fu discepolo di James alla Harvard University (1896), dove insegnò poi (1913-46) filosofia. È noto [...] soprattutto come uno degli iniziatori e dei principali esponenti del «nuovo realismo americano» (➔ neorealismo): fu infatti uno degli autori del manifesto-programma A program and first platform of six realists, (1910) e del volume The new realism ( ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] 1946, di A. Lattuada; Caccia tragica, 1947, di G. De Santis). Nel 1948 Visconti realizzò uno dei migliori film del neorealismo con La terra trema (1948), caratterizzato da un estremo realismo e nello stesso tempo da una potente capacità plastica, cui ...
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Spaulding, Edward Gleson
Filosofo statunitense (Burlington, Vermont, 1873 - Princeton, New Jersey, 1940). Prof. al City College di New York (1900-05) e a Princeton (dal 1914), fu uno degli autori del [...] volume The new realism (1912), con il quale si fa iniziare il neorealismo americano. Le sue principali opere sono: The new rationalism (1918); What am I? (1928); A world of chance, or whence, whiter and why? (1936). ...
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Aldo, G.R.
Stefano Masi
Nome d'arte di Aldo Rossano Graziati, fotografo di scena e direttore della fotografia, nato a Scorzè (Venezia) il 1° gennaio 1905 e morto ad Albara di Pianiga (Venezia) il 14 [...] novembre 1953. Figura chiave del Neorealismo italiano, A., grazie anche al suo talento di fotografo ritrattista, rivoluzionò alla fine degli anni Quaranta, nell'arco di una breve, folgorante carriera, gli standard dell'immagine cinematografica, ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...