MONACO, Eitel
Barbara Corsi
– Nacque a Montazzoli (Chieti) il 16 maggio 1903 da Gaetano, agiato proprietario terriero, e da Caterina Recchia, ultimo di tre figli.
Per agevolare gli studi dei figli maschi, [...] anche spazi inediti a opere di nuova concezione. Ossessione di Luchino Visconti (1943), considerato il capostipite del neorealismo, poté essere finanziato grazie all'intercessione presso la Banca nazionale del lavoro del M., che si adoperò anche ...
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REA, Domenico
Francesco Durante
REA, Domenico. – Nacque l’8 settembre 1921 a Napoli da Giuseppe, ex carabiniere, e da Lucia Scermino, sua seconda moglie e ostetrica. In casa c’erano già la sorellastra [...] . A quel tempo risale uno scambio epistolare con Italo Calvino (ritenuto con Rea il più interessante esponente del neorealismo).
Pur tra abissali differenze di carattere, Calvino aveva un’alta considerazione di Rea, e alla domanda «Quale narratore ...
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MARTINA, Pietro
Caterina De Angelis
(Piero). – Nacque a Torino il 30 dic. 1912 da Antonio e da Maria Anna Viazzi.
Il M. iniziò molto giovane il suo apprendistato come fotografo presso lo studio paterno, [...] personale con sedici opere ispirate ai viaggi nel Sud, presentate dall’amico Levi (ibid., p. 74). Nella capitale, dominata dal neorealismo di R. Guttuso, il M. rimase affascinato dalle istanze sociali dell’arte e, tornato a Torino, riscoprì la città ...
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BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] aggressiva e militarista, dietro l'esempio dei grandi narratori della coscienza Proust e Joyce. Nella stagione ancora aperta dei neorealismo pubblica La vipera e il toro (Firenze 1954) e I cavalli di bronzo (ibid. 1956), due romanzi controcorrente; l ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] ), fu al centro di un'aspra critica che rimproverava all’architettura italiana di tradire, con una sorta di neorealismo vernacolare, le matrici più pure dell’architettura razionalista di matrice centroeuropea.
Negli anni Sessanta l’attività di ...
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Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto il padre, che sarebbe stato [...] artistico e privato, più importante nella vita della M., e se Rossellini può, a ragione, essere considerato il capofila del neorealismo, la testa pensante capace di tradurre le nuove idee, il nuovo clima culturale in opere, la M. va certo considerata ...
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TESTORI, Giovanni
Davide Dall'Ombra
– Nacque il 12 maggio 1923, da Edoardo e da Lina Paracchi, a Novate Milanese, dove il padre aveva dato vita, con il fratello Giacomo, a una fabbrica di tessuti a [...] Le traversie del processo ad autore, regista ed editore, ma soprattutto l’insoddisfazione per un pur personalissimo neorealismo, determinarono una brusca frenata nella produzione di Testori, che assistette distratto alla pubblicazione della quinta e ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] partecipano artisti come Guttuso, Morlotti e Vedova. Per la presenza in esso di tendenze opposte e contrastanti (astrattismo e neorealismo) la sua durata è tuttavia effimera, e il gruppo si scioglie definitivamente nel 1950 (Sauvage, pp. 53-66; p ...
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ROSSELLINI, Renzo
Simone Caputo
ROSSELLINI, Renzo. – Nacque a Roma il 2 febbraio 1908 da Angelo Giuseppe, costruttore edile, e da Elettra Bellan, veneta di origini francesi.
Ebbe un fratello, Roberto, [...] il 25 febbraio 1956 al San Carlo di Napoli, che tenta di tradurre in termini operistici gli assunti estetici del neorealismo. L’opera, accolta favorevolmente, fu allestita in numerosi teatri italiani (Opera di Roma, 1956; Verdi di Trieste e Comunale ...
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TRIESTE, Leopoldo
Paolo Puppa
– Nacque a Reggio Calabria, il 3 maggio 1917, da Giuseppe e da Santa Barresi, originaria di Scilla, sopravvissuta miracolosamente al terremoto del 1908.
Soprannominato [...] della cinematografia italiana, nato come dramma radiofonico in cui rovesciò le sue personali osservazioni maturate negli insonni giri notturni, un neorealismo in chiave onirica, e L’assegno, tra il 1959 e il 1961, vicenda di una minorenne sedotta con ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...