Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] a configurarlo come l'espressione di una tacita fronda antifascista, dal cui ramo sarebbero poi sbocciate le fioriture del film neorealista e della commedia all'italiana. È stato nel corso degli anni Ottanta che ‒ sulla scorta di quella terza visione ...
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ROMANO, Graziella, detta Lalla
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittrice, nata a Demonte (Cuneo) l'11 novembre 1909. Dopo un periodo trascorso come bibliotecaria prima e come insegnante poi, e dopo la pubblicazione [...] resto, pure nei versi de L'autunno, 1955), più apprezzato ovviamente in occasione della ristampa del 1967 che non in clima ''neorealista''.
Nel 1957 con il romanzo Tetto murato (premio Pavese) la R. tenta di agganciare ai fatti della guerra e della ...
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MATARAZZO, Raffaello
Alessandra Cimmino
– Nacque a Roma il 17 ag. 1909, da Ciro e da Anna Bologna, in una famiglia di origine napoletana.
Il M. perse presto il padre e per proseguire gli studi fino [...] il modo di girare, obbligandolo ai campi lunghi e a limitare i primi piani), che non al tentativo di inserirsi nel mélo neorealista alla G. De Santis.
Dopo il 1957 l’attività del M. si ridusse drasticamente; non aveva mai avuto la stima della critica ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] vita di Fellini o L’eclisse (1962) di Antonioni, fino alla scoperta del mondo delle periferie, con uno sguardo lontano dal neorealismo e che diventerà un modello per tutti i registi a venire, da parte di Pier Paolo Pasolini (a cominciare da Accattone ...
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Barzman, Ben
Giuliana Muscio
Sceneggiatore canadese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 19 ottobre 1911 e morto a Santa Monica (California) il 15 dicembre 1989. Vittima [...] Il film che ne derivò, Give us this day (1949; Cristo fra i muratori), un dramma sociale d'ispirazione neorealista incentrato sul personaggio di un muratore italiano nella New York degli anni Venti, risultò diviso tra simbologie cristiane e tensioni ...
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Francisci, Pietro
Federica Villa
Regista cinematografico, nato a Roma il 9 settembre 1906. Dotato di padronanza tecnica e sicuro nella messinscena, F. si affermò nel secondo dopoguerra legando il proprio [...] ispirazione: dal patetico Io t'ho incontrata a Napoli (1946) a Natale al campo 119 (1947), di impronta vagamente neorealista, al misticheggiante Antonio di Padova (1949). Ma è sul versante del cinema epico che F. trovò un registro genuinamente ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] che non siano quelle prossime del calligrafismo liricizzante o di una certa spartana sobrietà (il miglior frutto della voga neorealista), si può certamente parlare per molta narrativa degli anni 1950, nella quale si segnalano i più disparati recuperi ...
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QUARONI, Ludovico
Alessandra Capanna
QUARONI, Ludovico. – Nacque a Roma il 28 marzo 1911, figlio di Giuseppe, ingegnere, e di Sofia Pia Seitz. I Seitz erano un’antica famiglia di pittori e incisori [...] totale assenza di ricerca figurativa a favore di una perentoria opzione per il valore del vicinato. Unica concessione all’immagine neorealista, la chiesa del villaggio, posta in cima all’altura, con la parete di fondo in vetro perché le celebrazioni ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] ritardato la crescita) che vive di espedienti per mantenere il padre invalido. Ma forse il piccolo interprete più famoso del Neorealismo è Enzo Staiola nel ruolo di Bruno in Ladri di biciclette (1948) di De Sica. Da citare infine Bellissima (1951 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aldo Rossi è stato uno tra i più autorevoli architetti e teorici della seconda metà [...] discussioni promosse dal partito comunista e alla cultura di sinistra in genere, che tentano un superamento dell’esperienza neorealista (che in architettura si era espressa in alcune realizzazioni, come il quartiere Tiburtino a Roma) e la promozione ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...