Regista cinematografico italiano (Roma 1930 - ivi 2023). Già documentarista e assistente di Antonioni e Visconti, esordì nella regia con Gli sbandati (1956). Tra i suoi film, che prendendo le mosse da [...] tematiche neorealiste indagano con passione la realtà contemporanea, ricordiamo: I delfini (1961); Gli indifferenti (1967); Il sospetto (1975); Una storia d'amore (1986); Codice privato (1988); L'alba (1991); Cronache del terzo millennio (1996); ...
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Zafred, Mario
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Trieste il 2 marzo 1922 e morto a Roma il 22 maggio 1987. Autore di formazione colta, attivo come critico musicale, collaborò con registi italiani [...] nelle quali mise a frutto una ricerca compositiva già intimamente sintonizzata con le istanze comunicative e artistiche delle correnti neorealiste. Per le musiche di Cronache di poveri amanti (1954) di Carlo Lizzani vinse un Nastro d'argento.
Studiò ...
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REGÌA
Mino Argentieri
(App. II, II, p. 678)
Cinematografia. - Dagli anni Trenta in poi, nell'attività cinematografica, la r. ha acquistato caratteri tali da consentirle di esercitare un pieno controllo [...] alla sceneggiatura, al montaggio e all'edizione del film. Questo tipo di coinvolgimento, già presente nelle opere neorealiste del dopoguerra italiano e nel cinema sovietico del periodo muto, sfocia nella preminenza della figura del regista-autore ...
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Paolella, Domenico
Guglielmo Siniscalchi
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Foggia il 18 ottobre 1915 e morto a Roma il 7 ottobre 2002. Regista esperto di tutti i generi del [...] e il poliziesco, P. raggiunse il successo negli anni Cinquanta trasformando, con una regia sospesa fra venature neorealiste e tensioni drammatiche, la 'marionetta' Totò in un personaggio carico di solitudine e umana disperazione in Destinazione ...
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Regista, sceneggiatore e critico cinematografico italiano (Roma 1922 - ivi 2013). Dopo aver contribuito all'affermazione del Neorealismo, soprattutto in veste di critico e sceneggiatore, si è imposto come [...] film che ricostruivano episodi della vita italiana, senza nulla concedere all'istanza privata. Con l'esaurirsi delle poetiche neorealiste si è misurato con le forme del cinema popolare, in particolare con il poliziesco, per raccontare inquietanti ...
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Puccini, Gianni
Roy Menarini
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Milano il 9 novembre 1914 e morto a Roma il 3 dicembre 1968. Instancabile commentatore di film e tendenze, fervido [...] approdando, nel 1943, alla direzione della rivista "Cinema", sulle cui pagine vennero messe a punto molte delle teorie neorealiste (a questa esperienza avrebbe dedicato il saggio Storia di "Cinema", in Il lungo viaggio del cinema italiano. Antologia ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] ) di Renato Castellani, storia di una redenzione su uno sfondo tragico temperato dall'ironia e dal sorriso. L'anno dell'acme neorealista fu proprio il 1948, se non altro perché fu l'anno di due capolavori assoluti come La terra trema, in cui Visconti ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] di Officina, che della prima rappresentò un immediato precedente. La polemica di Officina contro le tendenze ermetiche e neorealiste colpiva infatti nel segno quando negava, delle prime, l'ipostatizzazione del linguaggio poetico, delle seconde, l'a ...
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Architetto italiano (Roma 1911 - ivi 1987), fratello di Pietro. Influenzato da correnti razionaliste e dalle rivisitazioni del classicismo dell'architettura degli anni Trenta, Q. s'impegnò soprattutto [...] Roma dal 1964) sia in quello professionale impegnandosi, anche attraverso numerosi saggi, soprattutto nell'urbanistica: dalle poetiche neorealiste del quartiere INA-casa Tiburtino, a Roma (1949, in collab.), al villaggio La Martella, Matera (1951-54 ...
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Gherardi, Piero
Stefano Masi
Costumista, scenografo e arredatore teatrale e cinematografico, nato a Poppi (Arezzo) il 20 novembre 1909 e morto a Roma l'8 giugno 1971. Celebre per la pulizia grafica [...] intenso rapporto di collaborazione. Nel 1957 cominciò a lavorare con il giovane Fellini (già conosciuto sul set del mélo neorealista Senza pietà, 1948, di Alberto Lattuada) per un film d'ambientazione contemporanea, Le notti di Cabiria, per il quale ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...