Figlio (362 circa - 330
a. C.) di NeottolemoI; regnò dal 357 circa: prima, pare, solo di nome poi di fatto (342), per l'aiuto portatogli da Filippo di Macedonia, che aveva sposato la sua sorella maggiore, [...] in discordia con Filippo, A. li accolse in Epiro; morto Filippo (336), A. regnò in cordiale relazione col nipote. Circa il 333 A. passò in Italia ad aiutare i Tarantini contro i Lucani e Iapigi che vinse; ma fu poi sconfitto e ucciso presso Pandosia. ...
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Figlio (sec. 4º a. C.) di Alceta I; regnò dopo la sua morte (dopo il 373 a. C.) insieme col fratello Aribba: da essi trassero origine i due rami della casa regnante in Epiro. Morì prima del 357, lasciando [...] un figlio, Alessandro (il Molosso) e due figlie: Troade e Olimpiade, madre questa di Alessandro Magno ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] la resistenza: lasciato passare A. e venutogli improvvisamente alle spalle dalle pendici del monte Amano, cercò di chiuderlo in una morsa tra i monti e il mare. La battaglia di Isso che ne seguì (nov. 333) fu un'altra grande vittoria di A.; ora, pur ...
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Nome di famiglia dei principi dei Molossi e poi dei re di Epiro che si vantavano di discendere dal leggendario Eaco, padre di Peleo, nonno di Achille e bisnonno di Pirro o Neottolemo che gli E. consideravano [...] E. è la diarchia, che si conservò, non costantemente ma per lunghi periodi, da quando fu istituita per la prima volta alla morte di Alceta I col governo comune dei due figli di lui. La dinastia degli E. si estinse circa il 230 a. C. con la morte di ...
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M. Eupatore Dioniso (132 a. C. - 63 a. C.), abbattuto nel 112 il potere della madre Laodice che governava dal 120, anno in cui fu assassinato il padre M. V Evergete, s'impadronì dello stato pontico, del [...] cedere abilmente alle richieste romane. Ma Nicomede invase il Ponto (89), causando la guerra fra Roma e M., i generali di M., Archelao, Neottolemo e Ariarate, inflissero un grave scacco a Nicomede, e M. in persona, a Protopachio, sbaragliò le milizie ...
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Figlio (n. 319 - m. 272 a. C.) di Eacida, re d'Epiro. Al potere dal 307 al 303, fu cacciato dal regno, rientrandovi nel 297. In lotta contro la Macedonia per l'indipendenza, fu attaccato da Lisimaco e [...] a impossessarsi di nuovo del trono (297), liberandosi di Neottolemo che regnava con lui. Nella lotta contro la Macedonia per decise, anche per il malcontento che serpeggiava contro di lui tra i Greci di Sicilia, a tornare in Italia. Si chiuse in ...
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(gr. Μολοσσοί) Popolo dell’Epiro antico, che occupava il centro spirituale della regione, Dodona, dove era il santuario di Zeus. La potenza dei M., iniziata con Taripa (430-390 a.C.), continuò sino alla [...] le loro vicende si intrecciarono con quelle dei Macedoni. I M. ebbero una nuova fase di sviluppo sotto Pirro per considerato Molosso, figlio di Andromaca, vedova di Ettore, e di Neottolemo, che l’aveva avuta in sorte fra le prigioniere troiane. Dopo ...
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Re dei Molossi (sec. 4º a. C.), figlio di Alceta I; dalla morte del fratello Neottolemo (357) sino al 343 fu signore del paese. Cacciato da Filippo II di Macedonia, si rifugiò in Atene. ...
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