L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] non solo sul piano della prassi (gli anni di Urbano VIII segnano il ritorno in grande stile del fasto, del nepotismo, di costumi più rilassati del clero, senza un maggiore acquisto di libertà intellettuale: basti ricordare il caso Galilei). Se si ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] sulla relatività della promessa, condizionata dalle circostanze storiche e dovuta inizialmente a ben altri motivi (condanna del grande nepotismo). Il processo risorgimentale d’altra parte tendeva alla nascita di un nuovo tipo di Stato. Tutti i ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] . Pietro.
Fratello della madre di Girolama Orsini, il neo eletto Paolo IV dichiarò ai Farnese che "l'ha per suoi propri nepoti e tra essi non ci sarà cosa divisa ". Tuttavia, Alessandro ed Ottavio presero presto le distanze dalla politica bellicosa e ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] d'un papa sospetto di rifarsi alla condotta d'Alessandro VIII (di cui il D. è stato grande elettore), che col suo spudorato nepotismo aveva "posta a sacco la Chiesa di Dio", rifiutano, in un soprassalto d'"avversione" morale, il voto al D., votando ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] , 2005, pp. 339-47). È molto interessante che in questa chiave alcune caratteristiche indesiderabili, come il nepotismo, la corruzione, l’inaffidabilità e l’imprecisione, spesso ritenute dall’antropologia anglosassone (e da tanto senso comune ...
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Mobilità sociale
Maurizio Pisati
Premessa
Idealmente ogni società umana può essere vista come uno spazio sociale che si articola in un certo numero di aree distinte, dette posizioni sociali, all’interno [...] , un certo grado di ereditarietà sociale – prodotto da meccanismi come la trasmissione intergenerazionale del patrimonio, il nepotismo e il clientelismo – continuerebbe a sussistere, impedendo in questo modo la piena affermazione del principio di ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] scelta dei candidati. Come nella maggior parte degli incarichi statali disponibili nella Francia dell'Ancien Régime, il nepotismo e il mecenatismo dominavano su qualsiasi altro tipo di considerazione. Lavoisier, senza entrare in conflitto con questo ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] , non immemori della posizione moderata del G. verso il modernismo, lo criticavano accusandolo di propensioni liberali e anche di nepotismo: il G., allora, indirizzò i suoi voti sull'arcivescovo di Milano, Achille Ratti, futuro Pio XI.
Nel suo diario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] 9-10 luglio 1990, a cura di P. Schiera, Napoli 1996 (in partic. G. Fragnito, Ragioni dello Stato, ragioni della Chiesa e nepotismo farnesiano: spunti per una ricerca, pp. 15-73) .
M. Foucault, «Il faut défendre la société»: cours au Collège de France ...
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Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] D. della funzione sociale e politica che poteva esercitare l'abbazia di San Zeno, qualora ben governata, deriva la condanna del nepotismo scaligero, che all'abbazia prepose nel 1292 Giuseppe della Scala, giudicato da D. mal del corpo intero, e de la ...
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nepotismo
(raro nipotismo) s. m. [der. di nepote]. – 1. Nella storia della Chiesa e dello stato pontificio, la prassi seguita da alcuni papi, nei sec. 15°-18°, di favorire i proprî familiari e specialmente i nipoti, con il conferimento di...
nepote
nepóte s. m. e f. [lat. nĕpos -ōtis]. – Variante region. o letter. di nipote talvolta usata, nel linguaggio solenne, col sign. di discendente, postero (di solito al plur.): Serse per l’Ellesponto si fuggia, Fatto ludibrio agli ultimi...