BARTOLINI BALDELLI, Giovan Battista
Roberto Cantagalli
Figlio primogenito di Francesco, segretario del granduca di Toscana Ferdinando I, e di Maria Alberighi, entrò assai giovane, nel 1604, in servizio [...] , la successiva carriera del B. nell'amministrazione medicea fu, pur nella sua relativa modestia, un tipico esempio del nepotismo dilagante nella corte granducale, così come del resto lo furono anche quelle dei suoi fratelli, Alessandro e Matteo. I ...
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PIO VI papa
Rosario Russo
Giannangelo Braschi nacque il 25 dicembre 1717 a Cesena da Marco Aurelio e Anna Teresa Bandi; suo padre discendeva da antica nobiltà. A diciassette anni conseguì la laurea [...] febbraio 1775 fu eletto papa, dopo avere preso impegno di non ricostituire la Compagnia di Gesù.
Con lui risorse il nepotismo. Chiamò infatti a Roma il nipote Luigi, primogenito di sua sorella Giulia Francesca moglie di Girolamo Onesti, e gli diede ...
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Camillo Borghese (Roma 1552 - ivi 1621). Fu eletto pontefice nel 1605. All'inizio del pontificato entrò in conflitto con Venezia, che aveva promulgato leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica, [...] un accordo tra le fazioni, il 16 maggio 1605 a Leone XI. Caritatevole, attivissimo, non fu immune dal «piccolo nepotismo»: al prediletto nipote Scipione Caffarelli diede la porpora e la carica di segretario di stato, elargì onori e ricchezze anche ...
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Famiglia, originaria probabilmente di Barberino in Val d'Elsa, stabilitasi sin dal sec. 13º a Firenze (partecipò attivamente alla vita politica e fu della fazione antimedicea) e nel 1530 trasferitasi a [...] quod non fecerunt barbari, B. fecerunt", e le ulteriori complicazioni internazionali con la guerra di Castro, resero inviso il loro nepotismo; e, alla morte di Urbano VIII, i B. dovettero fuggire da Roma. Ma la protezione del Mazzarino, che non esitò ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] e comunali, i papi non poterono reagire, nel loro sforzo di organizzare monarchicamente lo Stato, se non con il ‘grande nepotismo’ eretto a sistema di governo. Ma la creazione delle nuove signorie dinastiche a favore dei figli o nipoti dei pontefici ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] intorno a Roma, il cui controllo era indispensabile per il pacifico dominio della città e per il suo vettovagliamento. Il nepotismo assunse una consistenza nuova e maggiore rispetto al passato dato che la guida della Chiesa richiedeva fedeli e sicuri ...
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DELLA SCALA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Alberto, nacque verosimilmente nel 1263,come permette di ritenere il breve pontificio che - esentandolo nel 1286 dal defectus natalium [...] da esponenti della classe dirigente cittadina). L'assunzione di questa carica da parte del D. è la prima manifestazione del "nepotismo ecclesiastico" scaligero (visto che l'episcopato di Guido, fratello di Mastino, fra il 1268 e il 1274,va inscritto ...
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LIUTVARDO
Irene Scaravelli
Nacque forse verso la metà del IX secolo da una nobile famiglia sveva, originaria di Reichenau, sul lago di Costanza. Con il fratello Cadolto divenne monaco nel monastero [...] proprio di Liutvardo. A dimostrare l'influenza e il prestigio della famiglia cui L. apparteneva - e insieme lo spiccato nepotismo di quello che sarebbe divenuto uno degli uomini più potenti del tempo - sono note le carriere di alcuni suoi membri ...
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CHIGI, Agostino
Enrico Stumpo
Del ramo di Mariano della grande famiglia senese, già una prima volta presente in Roma con Agostino detto il Magnifico, nacque in Siena il 16 maggio 1634 da Augusto e da [...] una svolta decisiva. Nonostante infatti il nuovo pontefice si fosse sempre mostrato contrario all'ormai condannata pratica del nepotismo e deciso ad evitare gli abusi e gli scandali che avevano caratterizzato i pontificati dei suoi predecessori, una ...
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ODESCALCHI, Livio
Sandra Costa
ODESCALCHI, Livio. – Nacque a Como il 10 marzo 1658, unico figlio maschio di Carlo e della marchesa Beatrice Cusani.
Nel 1670, alla morte del padre, fu assegnato alla [...] pp. 79-96; R. Ago, Carriere e clientele nella Roma barocca, Roma-Bari 1990, p. 132; A. Menniti Ippolito, Nepotisti e antinepotisti: i conservatori di Curia e i pontefici Odescalchi e Pignatelli, in Riforme, religione e politica durante il pontificato ...
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nepotismo
(raro nipotismo) s. m. [der. di nepote]. – 1. Nella storia della Chiesa e dello stato pontificio, la prassi seguita da alcuni papi, nei sec. 15°-18°, di favorire i proprî familiari e specialmente i nipoti, con il conferimento di...
nepote
nepóte s. m. e f. [lat. nĕpos -ōtis]. – Variante region. o letter. di nipote talvolta usata, nel linguaggio solenne, col sign. di discendente, postero (di solito al plur.): Serse per l’Ellesponto si fuggia, Fatto ludibrio agli ultimi...