BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] S. Carlo di Napoli, al Teatro Massimo di Palermo) con quella di studioso di tradizioni popolari, segnatamente romane, con Nerone e romani de Roma con prefazione su E. Petrolini (Roma 1945) e Maschere romane (Roma 1947), che avranno un interessante ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] (L'amante inglese); mentre F. Marceau, autore di successo per L'uovo, La pappa reale, Madame Princesse, La morte di Nerone, L'uomo in questione, continua la tradizione del t. di evasione boulevardier, tenendo ogni distanza dall'avanguardia. B. Vian ...
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neroniano
agg. – Dell’imperatore romano Nerone (37-68 d. C.): l’epoca n.; il principato n.; le persecuzioni n. contro i cristiani; senatoconsulto n., emanato su proposta di Nerone. Per estens. (con riferimento alla crudeltà e alle perversioni...
qualis artifex pereo!
〈ku̯àlis àrtifeks pèreo〉 (lat. «quale artista muore con me!»). – Celebre frase che, secondo Svetonio (Vita di Nerone, 69), l’imperatore Nerone avrebbe pronunciato morendo.