Particolare tipo di lesione degenerativa a carico delle articolazioni. Si osserva in seguito a lesioni dei nervi che influenzano il trofismo delle ossa e delle articolazioni; neuroartropatia. ...
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Ballerino e coreografo italiano (Genova 1938 - Bruxelles 1993). Dopo il debutto, nel 1957, al Festival di Nervi, lavorò dal 1960 al 1972 nel Ballet du XXe siècle di Maurice Béjart, interpretando numerosi [...] ruoli principali. Ha interpretato anche balletti creati da E. Walter e A. Milloss. È autore delle coreografie per i balletti Cinderella e Omaggio a Picasso. Staccatosi da Béjart è stato attivo presso teatri ...
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Nerve Growth Factor
Nerve Growth Factor 〈nèv gróut fèktër〉 [BFS] Denomin. ingl. "fattore di crescita dei nervi" di una proteina che, nel sistema nervoso periferico, è essenziale per lo sviluppo e la [...] sopravvivenza dei neuroni simpatici e di alcuni dei neuroni sensitivi: v. neurobiofisica: IV 143 c ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] di fuori della cavità buccale nella testa e nel tronco, da un'area provvista di bottoni gustativi, e che è innervata dai nervi vago, glosso-faringeo e facciale. Notevole è il volume del cervelletto: è ripiegato su sé stesso così che la sua sommità è ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] di senso specifico, come l'occhio, l'orecchio, la lingua per il gusto e la mucosa olfattiva per l'olfatto. I nervi spinali, pari e simmetrici, originano dal midollo spinale e hanno disposizione metamerica o segmentale. Nell'uomo sono in numero di 31 ...
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(o nevrectomia) Intervento di asportazione di un nervo o più frequentemente di un suo tratto. Si esegue su nervi sensitivi in caso di nevralgie ostinate, ribelli alle comuni terapie mediche, o su nervi [...] motori (per es., frenico) al fine di abolire l’attività contrattile del muscolo corrispondente ...
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glossoplegia
Paralisi della lingua, solitamente unilaterale, causata dalla paralisi del nervo ipoglosso (XII paio fra i nervi cranici); tale nervo, esclusivamente motorio, innerva il muscolo genioglosso [...] , lo stiloglosso, che ne retrae la radice e l’ipoglosso che ne fa diventare convessa la superficie. L’interruzione completa del nervo ipoglosso provoca g. di un lato della lingua, che appare deviata dal lato sano all’interno della bocca ma che, se ...
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GERMANOVA, Màrija Nikolàevna (XVI, p. 823)
Attrice e regista russa morta a Parigi nel 1940. Sofferente di nervi, abbandonato il teatro, visse i suoi ultimi anni rinchiusa in una casa gremita di icone. ...
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crioneurolisi
Blocco della conduzione degli stimoli dolorifici ottenuto con l’impiego delle basse temperature a livello dei nervi o dei gangli nervosi dell’area da anestetizzare. ...
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neurilemmoma
Neoplasia benigna (detta anche neurinoma o schwannoma) che origina dalla cellule di Schwann del neurilemma. Può interessare nervi cranici (più frequentemente) o altri nervi periferici che [...] partono dal midollo spinale. Il più diffuso n. è quello del nervo acustico, che origina dall’angolo ponto-cerebellare ed è formato da cellule di Schwann e da fibroblasti; provoca diminuzione dell’udito, disturbi dell’equilibrio, cefalea. N. multipli ...
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nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...