(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, [...] In medicina, sindrome clinica caratterizzata da erezione dolorosa del pene, di lunga durata, non accompagnata da eccitamento sessuale né seguita da eiaculazione; può essere determinata da cause varie che provocano un’eccitazione dei nervi erigenti. ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] , ed. K.L. Casey, New York 1991, pp. 201-18.
J.G. Llewellyn, S.G. Gilbey, P.K. Thomas et al., Sural nerve morphometry in diabetic autonomic and painful sensory neuropathy. A clinicalpathological study, in Brain, 1991, 114, pp. 86-92.
J.D. Talbot, S ...
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Ignarro, Louis Joseph
Ester De Stefano
Farmacologo statunitense, nato il 31 maggio 1941 a Brooklyn, New York. Nel 1966 ha ottenuto il Ph.D. in farmacologia presso la University of Minnesota. Dal 1979 [...] nervose questa molecola viene utilizzata per inviare segnali alle cellule vicine: per es., il rilascio di NO da parte dei nervi autonomi del pene provoca la dilatazione dei vasi sanguigni e la conseguente erezione.
Tra i suoi articoli vanno ricordati ...
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STREPTOMICINA (App. II, 11, p. 922)
Franco SCANGA
Dalla s., per idrogenazione catalitica, si è ottenuta la Diidrostreptomicina, che presenta una maggiore stabilità e non è idrolizzata dagli alcali, neppure [...] di tossicità: il primo antibiotico può determinare disturbi neurotossici a carico del ramo vestibolare dell'ottavo paio di nervi cranici; la diidrostreptomicina a carico del ramo cocleare. I disturbi consistono nel primo caso in vertigini, perdita ...
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GUIZZETTI, Pietro (in seguito, Alessandro Pietro, secondo il decreto ministeriale del 3 ag. 1935)
Stefano Arieti
Da Andrea e Laura Speranza, nacque a Clusone, in provincia di Bergamo, il 27 giugno 1862. [...] l'atrofia progressiva congenita di tutto il neurone sensitivo, osservazione più tardi confermata da J.J. Déjerine (Le alterazioni dei nervi periferici e dei ganglii spinali in un caso di malattia di Friedreich e loro rapporto con le alterazioni delle ...
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scheletro
Aldo Fasolo
L’impalcatura del corpo
Le ossa sono gli elementi principali dello scheletro, che rappresenta la struttura di sostegno del corpo dei Vertebrati. Le ossa svolgono anche funzioni [...] della struttura e della rigidità ossea, ha un ruolo in molte funzioni cellulari (coagulazione del sangue, attività di muscoli e nervi). Il rapporto calcio/fosforo nelle ossa vale 2,5. Il calcio e il fosforo vengono regolati da meccanismi di rilascio ...
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ANTONELLI, Giovanni
Michele Zappella
Nacque a L'Aquila il 15 marzo 1838, dal patrizio aquilano Gregorio e da Antonietta Giuli-Capponi.
Si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Napoli [...] , in Resoc. d. Accad. medico-chirurgica di Napoli, XXXIII (1879), pp.195-201,ed anche Sulla partecipazione del secondo nervo dorsale alla formazione del plesso brachiale nell'uomo, ibid., XXXVI (1882), pp. 95-97.
Di particolare valore sono gli studi ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] e le risposte alla stimolazione corticale dipendono, oltre che dalla maturazione dei centri cerebrali, dall’adeguato sviluppo dei nervi periferici e dei muscoli. Nell’uomo la mielinizzazione delle fibre si realizza con ritmo lento dalla 12a settimana ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...]
La patologia chirurgica e la traumatologia della m. comportano la soluzione di problemi del tutto particolari. La microchirurgia dei nervi e dei vasi consente in molti casi il pieno recupero funzionale. In caso di malformazioni e mutilazioni della m ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] imponente: cefalea tormentosa, dolori di tipo nevralgico alla nuca, ai lombi e agli arti; accessi convulsivi; paralisi di alcuni nervi cranici, di solito il III, il VI e l’VIII paio. La meningite luetica del periodo terziario ha una sintomatologia ...
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nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...