CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] e quello centrale. Con grande prudenza riconobbe di non veder chiaro dove e come terminano le fibre del nervococleare. Questa incertezza gli impedì di spiegare in modo soddisfacente le funzioni delle varie formazioni cocleari. Tuttavia ipotizzò ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] (IX paio) e il vago (X paio).
L'VIII paio, o nervo statoacustico, è formato dal nervococleare e dal nervo vestibolare. I protoneuroni di origine del nervococleare hanno i propri dendriti tra le cellule sensoriali uditive dell'organo del Corti ...
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neurotomia
Sezione chirurgica di un nervo, eseguita meccanicamente tramite strumenti neurochirurgici o, più modernamente, applicando radiofrequenze in prossimità del segmento nervoso da recidere. Le [...] trigemino (➔ trigemino, La terapia della nevralgia del trigemino). La n. parcellare superselettiva del nervococleare si applica in caso di acufeni particolarmente invalidanti. Infine un’applicazione in patologie acute non dolorose è la n. ottica ...
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statoacustico, nervo
Ottavo paio dei nervi cranici, formato dal nervococleare e dal nervo vestibolare. I neuroni di origine del nervococleare hanno i propri dendriti tra le cellule sensoriali uditive [...] del labirinto membranoso; riuniti in due branche, essi raggiungono quindi il ganglio vestibolare, per congiungersi poi al nervococleare all’uscita del condotto uditivo interno e terminare infine nei nuclei vestibolari situati nel ponte e nel bulbo. ...
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statoacustico
Ottavo paio di nervi cranici, diviso in due parti (nervococleare e nervo vestibolare). Le fibre del nervococleare sono adibite alla percezione e alla conduzione degli stimoli uditivi, [...] quelle del nervo vestibolare agli stimoli che riguardano l‘equilibrio; i prolungamenti periferici arrivano rispettivamente all’organo del Corti (chiocciola) e all’organo vestibolare dell’orecchio interno, quelli centrali ai nuclei del tronco ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] laterali hanno le loro radici e i rispettivi centri motori i nervi cranici dal V al X paio. Sempre nei Missini e Petromizontiformi faringeo e dell’intermediario, quelli dell’acustico (cocleare e vestibolare) e il nucleo della radice discendente ...
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Anatomia
Termine riferito a formazioni anatomiche o di elementi istologici disposti a s.: ganglio s. o ganglio di Corti, il ganglio situato nel canale s. dell’orecchio interno e in rapporto col ramo cocleare [...] s., nome, poco usato, del nervo radiale, che decorre lungo l’omero descrivendo una spirale.
Economia
S. dei prezzi o s. inflazionistica, il fenomeno per cui in seguito a un rialzo dei prezzi, provocato in genere dall’inflazione, si crea la necessità ...
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ventricolo Cavità o concamerazione, talora in forma tubolare, nell’interno di un organo o di un apparato.
Anatomia comparata
Sezione del tubo digerente corrispondente allo stomaco o a una sua parte: v., [...] trigemino, mentre il nucleo sensitivo principale dello stesso nervo è rappresentato dal locus caeruleus; nella porzione inferiore, l’ala bianca esterna comprende i nuclei dei due rami cocleare e vestibolare, dell’acustico, l’ala cinerea i nuclei del ...
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SORDITÀ
Roberto Filipo
(XXXII, p. 156)
Per s. s'intende un deficit della funzione sensoriale uditiva di entità tale da costituire motivo di grave menomazione sociale. In funzione di una quantificazione [...] con l'elettrococleografia e la BSERA. L'elettrococleografia (o ECochG) studia i potenziali endococleari (microfonico cocleare) e del nervo acustico (potenziale d'azione). Questa metodica è di grande attualità in quanto ritenuta l'elemento cardine ...
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NERVOSO, TESSUTO
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
Giuseppe LEVI
Ugo CERLETTI
Mario DONATI
Ugo CERLETTI
(fr. tissus nerveux; sp. teijdo nervioso; ted. Nervengewebe; ingl. nervous tissue).
Istologia [...] di questi che non escono dalla sostanza grigia.
Le fibre del nervo olfattorio e le fibre del simpatico (fibre pallide di Remak) da una grossa fibra proveniente da un neurone del nucleo cocleare ventrale (fig. 26). I canestri che avvolgono le cellule ...
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cocleare
agg. [der. del lat. cochlea «chiocciola», per la forma]. – 1. In botanica, detto della preflorazione, quando un filloma (sepalo, petalo, tepalo) ricopre i margini di due fillomi vicini. 2. In anatomia, che compone o ha rapporti con...
iperacusia
iperacuṡìa s. f. [comp. di iper- e del gr. ἄκουσις «audizione»]. – In medicina, aumento della sensibilità uditiva, in rapporto con condizioni irritative del nervo cocleare, con flogosi auricolari, con stati tossici, con lesioni...