Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] numerosi rami collaterali, terminando con numerosi filamenti che costituiscono il plesso linguale.
Il X paio, nervovago o pneumogastrico, è un nervo misto che prende origine in nuclei bulbari situati inferiormente a quelli del IX paio. Le fibre ...
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GIORDANO, Davide
Stefano Arieti
Nacque a Courmayeur, in Val d'Aosta, il 22 marzo 1864 da Giacomo e da Susetta Hugon, entrambi valdesi di Torre Pellice. Dopo aver compiuto gli studi elementari a Prarostino [...] lesioni traumatiche ed alla trapanazione del cranio, in L'Osservatore, XLI [1890], pp. 5-15) e la patologia del nervovago (Contributo allo studio delle lesioni chirurgiche del pneumogastrico, in La Clinica chirurgica, I [1893], pp. 241-272; Sulle ...
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Tosse
Annamaria Verde
Si indica come colpo di tosse (dal latino tussis, derivato di tundere, "battere") l'atto espiratorio, esplosivo, sonoro, riflesso o volontario, che ha lo scopo principale di liberare [...] più vicino alla normalità.
Meccanismo funzionale
Il riflesso della tosse ha origine nelle strutture innervate dal nervovago le quali comprendono, oltre alle vie aeree (cioè laringe, carena tracheale, biforcazioni bronchiali), i seni paranasali ...
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vago In anatomia, nervo misto, somatico e viscerale, detto anche pneumogastrico; costituisce il X paio dei nervi cranici e trae importanza soprattutto dalla sua partecipazione al sistema neurovegetativo. [...] sono distinti in cervicali, toracici e addominali e fra i quali hanno particolare rilievo i due nervi laringei, il superiore e l’inferiore o nervo ricorrente.
La sezione chirurgica del v. (vagotomia) è stata proposta, a più riprese e con tecniche ...
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VAGO (o Pneumogastrico; lat. scient. n. vagus)
Vittorio Challiol
È il decimo paio dei nervi cranici, così chiamato per l'estensione del suo decorso, assai maggiore di quello delle altre paia.
Si tratta [...] degenerative, tossiche, infiammatorie o compressive dei suoi nuclei: sono queste le più frequenti cause che possono danneggiare il vago.
Se il nervo è leso all'altezza della base del cranio, quasi sempre è in pari tempo interessato lo spinale e molto ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] centro vasomotorio bulbare, dove pervengono, dopo essere confluite nel vago, le fibre afferenti vagali e in cui sono state individuate ipotalamico, dà origine a fibre simpatiche (‘nervo vasodilatatore simpatico’) che trasmettono ai vasi impulsi ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] piramidali); il solco laterale anteriore, dal cui fondo emergono le radicole del nervo ipoglosso; il solco dei nervi misti, che contiene le radici dei nervivago, spinale e glossofaringeo. I rilievi sono rappresentati dalle piramidi e dalle olive ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] con l’estremità anteriore dell’encefalo, un piccolo nervo terminale che manca nell’Uomo; secondo vari autori d) n. misti: V trigemino, VII facciale, IX glossofaringeo, X vago (o pneumogastrico); per i loro caratteri si avvicinano ai n. spinali. Si ...
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Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] midollo allungato per mezzo delle fibre dei nervi glosso-faringeo e vago; infine stimoli che prendono origine dall’ calibro, grazie alla contrattilità della loro parete; vasomotore è un nervo o un centro nervoso che influenza il tono vascolare e, ...
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ventricolo Cavità o concamerazione, talora in forma tubolare, nell’interno di un organo o di un apparato.
Anatomia comparata
Sezione del tubo digerente corrispondente allo stomaco o a una sua parte: v., [...] , mentre il nucleo sensitivo principale dello stesso nervo è rappresentato dal locus caeruleus; nella porzione inferiore l’ala cinerea i nuclei del glossofaringeo e del vago. Ventricoloatriostomia Intervento attuabile in caso di idrocefalo per ...
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vago2
vago2 s. m. [dall’agg. lat. vagus «errante»] (pl. -ghi). – In anatomia, nervo misto, somatico e viscerale (detto anche pneumogastrico), che costituisce il decimo paio di nervi cranici, e innerva gran parte dei visceri toracici e addominali:...
vagale
agg. [der. di vago2]. – In medicina, che riguarda o si riferisce o appartiene al nervo vago: innervazione v., l’innervazione parasimpatica; riflesso v., quello che si effettua attraverso il nervo vago; tono o ipertono v., lo stesso...