Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] Haegeman & Stavrou 2007) il nome a cui si riferiscono (ad es., sistema in 1) con quello da cui sono derivati (nervo) (cfr. Dardano & Trifone 19892: 216). La particolare funzione che svolgono nel ➔ sintagma nominale (vale a dire, il fatto che ...
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oculovestibolare, sindrome
Insieme di sintomi e segni neurologici che denotano una compromissione del coordinamento tra le funzioni vestibolari e i movimenti oculari. A livello del verme del cervelletto [...] propriocettori dei muscoli oculari, dai recettori tattili e uditivi; dal cervelletto partono nervi efferenti ai nuclei vestibolari che, a loro volta, proiettano ai nuclei del VI nervo cranico (per i movimenti orizzontali degli occhi) e ai nuclei III ...
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collicolo
Struttura anatomica rotondeggiante, a forma di cono smussato. Nel mesencefalo, la parte dorsale (lamina quadrigemina o tetto ottico) è composta da quattro c., due superiori e due inferiori: [...] ; ciascun c. inferiore riceve informazioni dal nucleo olivare superiore dello stesso lato, dove convergono fibre dei nuclei cocleari. Nel bulbo, il c. facciale è il rilievo costituito dall’ansa che il nervo facciale forma intorno alle fibre del ...
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mimica
Complesso dei movimenti dei muscoli della faccia e del corpo con cui si accompagna (e talora anche si sostituisce) il linguaggio articolato. La m. è oggetto di attenzione nell’esame clinico neurologico, [...] del morbo di Parkinson e delle demenze, l’asimmetria di m. può essere sintomo di paralisi del nervo facciale; sclerosi multipla e miastenia sono accompagnate da disturbi della mimica. Alcune malattie psichiatriche possono manifestare alterazioni ...
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dorsale
Riferito a organi o parti che sono più vicini al dorso relativamente ad altri (ventrali), o che hanno un particolare rapporto con la regione del dorso: colonna d., il tratto toracico della colonna [...] spinali che fuoriescono dal rachide in corrispondenza del suo tratto toracico e danno origine ai nervi intercostali; radice d., una delle due componenti del nervo spinale (l’altra è la radice ventrale), la quale convoglia soprattutto fibre afferenti ...
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odontalgia
Dolore dei denti e degli annessi dentali. L’o., che è un sintomo comune alla maggior parte delle affezioni dentarie (carie, pulpite, piorrea alveolare, ecc.), può essere spontanea o provocata [...] da infezione della polpa dentaria (pulpite), che è molto ricca di terminazioni nervose. Vi è anche un’o. senza lesioni dei denti, che dipende da un’infiammazione del nervo trigeminale, e in particolare dei suoi rami che innervano gli alvoeli dentari. ...
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La perdita della funzione muscolare che di solito esprime una lesione delle vie nervose motorie (p. organica). Sulla base della distribuzione della p. a particolari distretti muscolari somatici, il termine [...] ; interessa il neurone motorio inferiore; d) a un disturbo primario dei muscoli facciali (per es., nella miastenia gravis).
La p. del nervo facciale, o p. periferica facciale o p. di Bell, che rientra nel 3° gruppo, è la classica p. facciale a inizio ...
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Classe di Agnati comprendente il solo ordine Petromizontiformi (➔). I C. comprendono specie che si sono differenziate molto presto rispetto a quelle degli Eterostraci, con i quali i C. erano in precedenza [...] cartilaginei posti ai lati del midollo spinale, assente negli Eterostraci; distinzione dei nervi spinali sensitivi e neurali, che negli Eterostraci formano un unico nervo misto; presenza, negli adulti, di occhi ben formati e esterni al tegumento ...
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sensillo Organo di senso degli Artropodi, costituito da una o più cellule sensoriali, cellule chitinogene di sostegno e una cuticola di rivestimento. Il tipo più semplice è una setola innervata; ma esistono [...] funzionano da organi acustici, e quelli ottici, particolarmente differenziati, hanno la cuticola esterna trasparente alla luce e le cellule sensoriali funzionanti da retina, con un prolungamento centripeto che va a formare il nervo ottico. ...
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LINFATICO, SISTEMA (dal lat. lympha "acqua")
Antonio PENSA
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Aldo PERRONCITO
Giulio ANZILOTTI
Nino BABONI
È una parte dell'apparato vascolare (v. sanguifero, sistema) [...] del simpatico. Costrizioni o dilatazioni dei grossi dotti linfatici si possono ottenere anche per via riflessa, e cioè stimolando un nervo di senso come lo sciatico. L'asfissia fa contrarre i vasi linfatici, così come fa contrarre tutti gli organi le ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...
nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...