Anatomia
Si dice di organi o parti che sono più vicini al dorso relativamente ad altri, o che hanno un particolare rapporto con la regione del dorso: colonna d., il tratto toracico della colonna vertebrale; [...] spinali che fuoriescono dal rachide in corrispondenza del suo tratto toracico; radice d., una delle due componenti del nervo spinale (l’altra è la radice ventrale), che convoglia soprattutto fibre afferenti, portando gli stimoli sensitivi al corno ...
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RIFLESSI
. Fenomeni importantissimi della fisiologia del sistema nervoso. Se il neurone può essere considerato come l'unità cellulare del sistema nervoso, esso però non funziona mai indipendentemente, [...] nervosa centrifuga. L'arco riflesso più semplice è quello in cui la via nervosa centripeta è costituita da un nervo sensitivo e dalla corrispondente radice spinale posteriore, il centro è il segmento del midollo spinale nel quale terminano le fibre ...
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SPLANCNICI, NERVI
Mario DONATI
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. Rappresentano le branche efferenti inferiori del simpatico toracico (v. nervoso, sistema, XXIV, p. 645 e segg.) emergenti dai 7-8 ganglî inferiori. Queste branche [...] con un ramo nel ganglio semilunare o nel grande splancnico. All'estremità interna del ganglio semilunare destro termina il nervo pneumogastrico destro il quale con detto ganglio e il grande splancnico destro forma la cosiddetta ansa memorabile di ...
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Hartline, Haldan Keffer
Biofisico statunitense (Bloomsburg 1903 - Fallston, Maryland, 1983). Direttore del dipartimento di biofisica dell’univ. Johns Hopkins di Baltimora (1949), poi prof. di neurofisiologia [...] per la fisiologia e la medicina, per le scoperte relative ai processi neurali a livello retinico. Mediante metodi elettrofisiologici selettivi, H. ha dimostrato come i fotorecettori retinici elaborano i segnali visivi e li inviano al nervo ottico. ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] , ed. K.L. Casey, New York 1991, pp. 201-18.
J.G. Llewellyn, S.G. Gilbey, P.K. Thomas et al., Sural nerve morphometry in diabetic autonomic and painful sensory neuropathy. A clinicalpathological study, in Brain, 1991, 114, pp. 86-92.
J.D. Talbot, S ...
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Insieme col corpo cigliare e con l'iride che la continuano in avanti, forma la seconda tunica del bulbo oculare, detta anche tunica uvea, perché in gran parte nera e rigata come un grano d'uva denudato [...] vasi. Giace tra la sclerotica e la retina, a partire dall'ora serrata. È perforata posteriormente dove passa il nervo ottico, concorrendo però in parte, insieme con la sclerotica, alla formazione della lamina cribrosa. È sottilissima (6 centesimi di ...
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sordità
Deficit dell’udito (➔) di entità sufficiente a impedire la comprensione della parola parlata a volume medio di conversazione. La s. si distingue dall’ipoacusia, che è una diminuzione delle facoltà [...] bilaterali che distruggono la coclea e la parte cocleare del nervo acustico (VIII): esplosioni e forti rumori, antibiotici (➔ ereditaria semplice (per lo più con aplasia bilaterale dei nervi acustici) e sindromi ereditarie con sordità. Queste ultime ...
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neuroni e sinapsi, modelli teorici di
Paolo Del Giudice
Maurizio Mattia
Le straordinarie capacità di elaborazione del cervello sono rese possibili dalla complessità della rete nervosa. Alcuni approcci [...] , di astrarre modelli abbastanza semplici da consentirne l’utilizzo in un contesto di rete. «Avevo sistemato gli elettrodi sul nervo ottico di un rospo, in relazione ad alcuni esperimenti sulla retina. La stanza era quasi buia e rimasi perplesso nel ...
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acroparestesia
Sensazione di intorpidimento, di formicolio, di piccole punture a livello delle dita di una mano (o, più raramente, di ambedue); prevalente nelle donne, l’a. sveglia il paziente dopo alcune [...] mano interessata, con massaggio del polso. La causa di questo disturbo va ricercata in una temporanea compressione, nel sonno, del nervo mediano, sia al suo punto di origine, in prossimità della colonna cervicale, sia a livello del tunnel carpale. ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] bianca diventando una fibra nervosa e termina in un’altra parte della sostanza grigia oppure entra a far parte di un nervo periferico terminando alla periferia. Questi neuroni provvisti di un assone lungo sono chiamati cellule del I tipo di Golgi. In ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...
nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...