GLOBALISMO
Giovanni Calò
. È il termine, come quello di globalizzazione, adottato dal pedagogista belga Ovidio Decroly (1871-1932) per indicare un carattere della conoscenza infantile, che percepisce [...] nel primo dei cicli (1° e 2° anno) in cui la scuola stessa è distinta.
Bibl.: A. Hamaïde, La méthode D., Neuchâtel-Parigi 1922; J. E. Segers, La perception visuelle et la fonction de globalisation chez les enfants, Bruxelles 1926; O. Decroly, La ...
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TINGUELY, Jean
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Scultore svizzero, nato a Friburgo il 22 maggio 1925. Frequentata l'accademia di Belle Arti di Basilea, in questa città risiede con continuità fino al 1950, [...] considerano con distacco e ironia il movimento stesso della macchina. Vedi tav. f. t.
Bibl.: M. Seuphor, La sculpture de ce siècle, Neuchâtel 1959, p. 90; H. G. Hulten, Tinguely et le mouvement, in Metro, n. 6, 1962; P. Restany, The new realism, in ...
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GHIMIRA
Enrico CERULLI
. Popolazioni dell'Etiopia di SO., che abitano, a O. e a S. del Caffa, le alte valli degli affluenti etiopici del Nilo Bianco e lo spartiacque tra il Nilo Bianco e l'Omo Bottego. [...] , l'influenza nilotica è chiaramente provata dalla struttura stessa di queste parlate ghimira.
Bibl.: G. Montandon, Au pays Ghimirra, Neuchatel 1913: C. Conti Rossini, Sui linguaggi dei Naa e dei Ghimirra, in Rendiconti R. Accademia lincei, sc. mor ...
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Scrittore, regista e attore francese, nato a Marsiglia il 4 settembre 1896, morto a Ivry-sur-Seine il 4 marzo 1948. Fu tra i primi aderenti al surrealismo; diresse (1925) la rivista Centrale surréaliste; [...] per le Lettres à J.-L. Barrault (postume, 1954).
Bibl.: Revue 84 (1947), num. dedicato ad A. A.; A. Gide, in Éloges, Neuchâtel 1948; J.-L. Barrault, in Réflexions sur le théâtre, Parigi 1949; M. Nadeau, A. A. et Van Gogh, in Littérature présente, ivi ...
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. Il nome di questo popolo è derivato da quello degli Elvii, altro popolo celtico. Gli Elvî, ai tempi di Cesare, erano accantonati nelle Cevenne, nell'alta valle dell'Ardèche. È probabile che gli Elvezî [...] altri Celti; ma non possono essere attribuiti a loro prodotti i venuti alla luce negli scavi della Tène, sulle rive del lago di Neuchâtel, almeno quelli del primo e del secondo periodo (450 a 300, 300 a 100 a. C.), poiché, pare che a quell'epoca gli ...
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SAINT-JOHN PERSE (pseudonimo di Marie-René Alexis de Saint Léger-Léger, App. III, 11, p. 647)
Paola Ricciulli
Scrittore francese, morto a Giens, Hyères, il 25 settembre 1975. Attraverso la parola grandiosa, [...] ; Éloges, suivi de La gloire des rois, Anabase, Exil, 1976).
Bibl.: A. Henry, Amers de S.-J. perse, une poésie du mouvement, neuchâtel 1963; A. Knodel, S.-J. Perse, Edimburgo 1966; J. Paulhan, Honneur à S.-J. Perse, Parigi 1965; P.-M. van Rutten, Le ...
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WOTRUBA, Fritz
Maria Sicco
Scultore, nato il 23 aprile 1907 a Vienna, dove è morto il 28 agosto 1975. Dopo aver lavorato come apprendista in una bottega d'incisione, è stato allievo dello scultore H. [...] , n. 314; J. Lampe, Das Menschenbild bei F. Wotruba, in Alte und Moderne Kunst, 1959, n. 5; F. Hur, F. Wotruba, Neuchâtel 1961; H. Kramer, Notes on Wotruba and Spaventa, in Arts Magazine, 1964, n. 7; O. Breicha, Vom Bauwerk der menschlichen Figur, in ...
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NAVILLE, Henri-Édouard
Egittologo e filantropo, nato a Ginevra il 14 giugno 1844, morto il 17 ottobre 1926. Studiò a Ginevra, Bonn, Parigi, Londra, e Berlino.
Compì dal 1868 in poi numerosi viaggi scientifici [...] funéraires de la XXIe dynastie, ivi 1912-14, voll. 2; Archaeology of the Old Testament, Londra 1913, trad. fr., Neuchâtel 1914; L'origine africaine de la civilisation égyptienne, Parigi 1913; Abydos, Londra 1917; The Law of Moses, ivi 1922; La ...
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Città della Svizzera (cantone di Berna) a 536 m. s. m., sulla sinistra dell'Emme, allo sbocco dell'Emmental. Sorge sui pendii d'un colle dominato dal castello. Ha 9477 ab. (1920), quasi tutti di lingua [...] e nella collezione del Ginnasio si conservano antichità regionali preistoriche e medievali.
Bibl.: J. R. Aeschlimann, Geschichte von Burgdorf, Zwickau s. a.; W. Boss, in Historisch-biographisches Lexikon der Schweiz, II, Neuchâtel 1924, pp. 438-42. ...
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KEMENY, Zoltan
Laura Malvano
Scultore ungherese, nato a Banica il 21 marzo 1907, morto a Zurigo il 14 giugno 1965. Studiò alla Scuola delle Arti Decorative di Budapest; tra il 1930 e il 1940 fu a Parigi [...] , ma con una rara capacità evocativa e poetica, le sculture di K. a partire dal 1963 assumono spesso dimensioni monumentali, veri pannelli decorativi o addirittura "oggetti" tridimensionali a tutto tondo.
Bibl.: M. Ragon, Z. Kemeny, Neuchâtel 1960. ...
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romando
agg. e s. m. [dal fr. romand, ant. romant o romanz che è l’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani», in quanto il francese è una lingua romanza]. – Lingua r., e come s. m. il romando, la lingua francese parlata, e usata anche...
valanginiano
(o valangiano) agg. e s. m. [dal fr. valanginien, e questo dal nome del castello di Valangin, presso Neuchâtel in Svizzera]. – In geologia cronologica, la parte meno recente (l’altra è l’hauteriviano) di cui è costituito il piano...