PIAGET, Jean
Valerio TONINI
Psicologo e filosofo delle scienze, nato a Neuchâtel il 9 agosto 1896; prof. di psicologia del fanciullo e di psicologia sperimentale all'univ. di Ginevra (dal 1940), condirettore [...] chez l'enfant, ivi 1924; La représentation du monde chez l'enfant, Parigi 1926; La naissance de l'intelligence chez l'enfant, Neuchâtel 1936; La construction du réel chez l'enfant, ivi 1937; La formation du symbole chez l'enfant, ivi 1945. In La ...
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Psicologo e pedagogista, nato a Ginevra il 30 agosto 1879. È il maggiore assertore nel mondo dei metodi della "scuola attiva". Fondatore nel 1899 e direttore fino al 1925 del Bureau internat. des Ècoles [...] : La loi du progrès en biologie et en sociologie, Parigi 1915; Transformons l'école, Basilea 1920; L'autonomie des écoliers, Neuchâtel 1921; L'école active, Ginevra 1922; L'activité spontanée chez l'enfant, ivi 1922; La pratique de l'école active ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] Prentice Hall, 1967 (trad. it. Firenze, Martello-Giunti, 1976).
J. Piaget, Le langage et la pensée chez l'enfant, Neuchâtel, Delachaux & Niestlé, 1923 (trad. it. Firenze, Ed. Universitaria, 1955).
Id., Le jugement et le raisonnement chez l'enfant ...
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Gioco
Elisabetta Visalberghi
Matilde Panier Bagat
Paola de Sanctis Ricciardone
Il termine gioco definisce qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini [...] trad. it. Il bambino e il gioco, Roma, Sovera Multimedia, 1991).
J. Piaget, Le jugement moral chez l'enfant, Neuchâtel, Delachaux & Niestlé, 1932 (trad. it. Firenze, Edizioni Universitarie, 1972).
Id., La naissance de l'intelligence chez l'enfant ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] , Madrid 1964 (tr. it.: Miti e simboli politici, Roma 1970).
Piaget, J., La formation du symbole chez l'enfant, Neuchâtel 1941 (tr. it.: La formazione del simbolo nel bambino, Firenze 1972).
Placzek, E. W., Von der Analogie zum Syllogismus, Paderborn ...
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INTERESSE (XIX, p. 378)
Giovanni CALO'
Giovanni DEMARIA
Carlo DE CUGIS
Pedagogia. - Nell'accezione più vasta, psicologica, è la disposizione favorevole dell'animo verso un certo oggetto, l'attrazione [...] of the will, Bloomington 1896 (trad. in francese con altri saggi nel vol. L'école et l'enfant, da L. S. Pidoux, Neuchâtel 1913, 3ª ed. 1931); A. Ferrière, L'école active, Ginevra 1922 (trad. it. Firenze 1947); A. T. Jersild, R. J. Tasch, Childrens ...
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Ira
Liliana Zani Minoja
Il termine ira, usato comunemente come sinonimo di furore, sdegno, indignazione, collera, esprime un'emozione violenta, in genere spiacevole, che si accompagna a uno stato di [...] e rappresentazione sociale, a cura di G.V. Caprara, Roma, NIS, 1988.
j. piaget, La formation du symbole chez l'enfant, Neuchâtel, Delachaux & Niestlé, 1945 (trad. it. Firenze, La Nuova Italia, 1972).
Psicologia delle emozioni, a cura di V. D'Urso ...
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Carezza
Maria Teresa Romanini
Per carezza si intende qualsiasi dimostrazione di affetto o di benevolenza fatta ad altri con atti o con parole e, più specificatamente, l'atto di passare leggermente le [...] and deviant development of object relations, New York, International Universities Press, 1965 (trad. it. Roma, Armando, 1973).
r. zazzò et al., L'attachement, Neuchâtel, Delachaux et Niestlé, 1974 (trad. it. Roma, Il Pensiero Scientifico, 1976). ...
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Il termine sta a indicare il processo di acquisizione e di modificazione di capacità e abilità comportamentali degli organismi viventi animali e umani, nel corso delle esperienze nell'ambiente. Psicologia, [...] Conditioned reflex, Oxford 1927; K. S. Lashley, Brain mechanism and intelligence, Chicago 1929; E. Claparède, L'éducation fonctionelle, Neuchâtel 1931; E.C. Tolman, Purposive behavior in animals and men, New York 1932 (trad. it., Roma 1983); K. Lewin ...
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romando
agg. e s. m. [dal fr. romand, ant. romant o romanz che è l’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani», in quanto il francese è una lingua romanza]. – Lingua r., e come s. m. il romando, la lingua francese parlata, e usata anche...
valanginiano
(o valangiano) agg. e s. m. [dal fr. valanginien, e questo dal nome del castello di Valangin, presso Neuchâtel in Svizzera]. – In geologia cronologica, la parte meno recente (l’altra è l’hauteriviano) di cui è costituito il piano...