BOSCHI, Gaetano
Giuseppe Armocida
Nacque a Padova il 19 maggio 1882, da Vitaliano Augusto e Pia Caterina Garbi. Superati i primi studi nella città natale, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] contributi nuovi e originali sull'argomento. Diede la descrizione morfologica del morbo di Dercum.
Diede diversi contributi alla semeiotica neurologica con una serie di nuovi segni, tra i quali il segno della terza radice, il riflesso del pronatore ...
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In patologia, termine che secondo il suo significato originario indica manifestazioni neurologiche caratterizzate da involontaria, non coordinata e distrettuale attività motoria, connessa a lesioni extrapiramidali [...] in radiologia, il termine indica una motilità eccessiva e accelerata di organi cavi a muscolatura liscia (ipercinesi).
In neurologia e psicologia, si definisce ipercinetico un soggetto, in età infantile, con turbe comportamentali a genesi non chiara ...
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Il dito grosso del piede o primo dito. È l'omologo del pollice della mano e, come questo, ha due sole falangi, riunite dalla articolazione interfalangea; a sua volta la prima falange si unisce al primo [...] dell'alluce si riferiscono alla statica del corpo e alla deambulazione, nei quadrumani invece l'alluce è anche prensile. In neurologia è assai importante il movimento riflesso dell'alluce che va sotto il nome di segno di Babinski. In patologia medica ...
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neuroteologia
Alberto Melloni
La riflessione sulla teologia, sulla mente e le sue funzioni è originaria e comune a tutte le grandi tradizioni religiose: il cervello come luogo nel quale agiscono sensi [...] non di meno legato al ritorno a una fisico-teologia apologetica, lavora il teologo Drewermann: per lui la ricerca neurologica rimette in discussione una dottrina dell’anima che aveva accumulato in questo oggetto della filosofia funzioni e valori che ...
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GASTALDI, Ermenegildo (Gildo)
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Casalpusterlengo, a sud-est di Lodi, il 25 dic. 1907 da Dante e da Ida Vida. Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Pavia ove, nel [...] , semiogenetico ed etiologico (Comparazione di dati clinici e psicosperimentali nell'esame dei soggetti neurotici, in Archivio di psicologia, neurologia e psichiatria, XIV [1953], pp. 243-246, in coll. con F. Andreani et al.); considerò dal punto di ...
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FRAGNITO, Onofrio
Mario Crespi
Nacque a San Giorgio la Molara, presso Benevento, il 2 nov. 1871 da Giorgio, agricoltore, e da Filomena Rossi. Compiuti gli studi classici a Benevento, si laureò in medicina [...] pp. 315 s.; in Rendiconti ed atti della Accad. di scienze mediche e chirurgiche, CXIII (1959), p. 9; Prof. O. F. direttore della clinica neurologica nella r. università di Napoli, in Annali Ravasini, XV (1937), pp. 250 s.; P. Baldi, O. F. e la scuola ...
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mielosi
In ematologia, processo morboso sistemico dell’apparato emopoietico, caratterizzato da alterazioni quantitative e qualitative degli elementi cellulari del sangue. Se sono interessate tutte le [...] immature, e m. (o anemie) aplastiche, caratterizzate da un difetto midollare di formazione degli elementi mieloidi. ● In neurologia, affezione di natura degenerativa del midollo spinale. M. funicolare o sindrome di L. Lichtheim: malattia cronica ...
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MINGAZZINI, Giovanni
Vittorio Challiol
Neurologo, psichiatra, anatomico, nato ad Ancona il 15 febbraio 1859, morto a Roma il 3 dicembre 1929. Laureatosi a Roma nel 1883, nel 1885 assistente nell'istituto [...] di S. Maria della Pietà (dove rimase fino al 1923, quando il manicomio fu chiuso) e direttore della clinica neurologica. Nel 1920, per l'abbinamento delle cattedre, fu nominato professore di clinica delle malattie nervose e mentali.
Strenuo assertore ...
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Stretta corrispondenza fra due (o anche tra più) elementi.
Biologia
La c. fra gli organi si attua attraverso la c. chimica (o umorale) e la c. nervosa. La prima avviene per mezzo di sostanze elaborate [...] morfogenetici, e nell’adulto stimolano o inibiscono la funzionalità di vari organi, o determinano reazioni motorie.
In neurologia, la c. è la combinazione di impulsi centripeti che avviene nei centri sensoriali spinali o encefalici.
Matematica ...
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Medico e psichiatra (Stoccarda 1817 - Berlino 1868), direttore, successivamente, del policlinico di Kiel, della scuola di medicina del Cairo, della clinica medica di Tubinga, di quella di Zurigo e della [...] di una loro origine organica: le concepì come malattie del cervello, giungendo a identificare strettamente la psichiatria nella neurologia, e viceversa. Fu seguace di un sistema non coercitivo ("no restraint") per il trattamento dei malati di mente ...
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neurologia
neurologìa s. f. [comp. di neuro- e -logia]. – Propr., ramo delle scienze biomediche che comprende tutte le discipline relative al sistema nervoso, sia quelle di base (anatomia, biochimica, fisiologia, psicologia) sia quelle patologiche...
neurologico
neurològico agg. [der. di neurologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla neurologia, intesa però come neuropatologia: malattie n., disturbi n., sindromi n.; clinica n., ospedale n., reparto neurologico. Esame n., l’esame clinico...