Termine proposto (1891) da W. Waldeyer-Hartz per indicare complessivamente la cellula nervosa e i suoi prolungamenti. S. Ramón y Cajal adottò questo termine ed elaborò una teoria sull’origine e il funzionamento della cellula nervosa, che va sotto il nome di teoria del n. (➔ nervoso, tessuto; neuropatologia) ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] cardiaco, consistenti in inibizione seguita da eccitazione (v. fig. 23, D, E, F e G). La fig. 23 mostra inoltre che il neurone fa anche sinapsi con se stesso (autapsi) e che la sinapsi è colinergica eccitatoria (v. fig. 23A) e di tipo nicotinico in ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] nella conduzione degli impulsi ad alta velocità, e dalle cellule della nevroglia, che hanno funzioni di sostegno e trofiche.
Neurone
Il neurone è formato da un corpo, il pirenoforo, e da una serie di prolungamenti, i dendriti e il cilindrasse (detto ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] maggior parte dalla cresta ganglionare cefalica o, in alcuni casi, da ispessimenti dell’ectoderma cefalico, detti placodi; i neuroni motori invece, come accade per i n. spinali, prendono origine dallo spessore della parete del neurasse.
I componenti ...
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Neuroni e glia
Margherita Fronte
Le strade dove passano gli impulsi nervosi
I neuroni sono le cellule che ricevono e trasmettono gli impulsi nervosi: alcune hanno la forma di una stella, altre sembrano [...] potrebbero fare nulla se non avessero delle fedeli compagne al loro fianco: le cellule della glia. Si calcola infatti che ciascun neurone abbia a disposizione da 10 a 50 cellule gliali.
In base alla forma e ai ruoli che svolgono, queste cellule si ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] min nell'uomo). La vulnerabilità all'ischemia varia, comunque, da specie a specie e a seconda del tipo neuronale; i neuroni piramidali delle lamine 3a, 5a e 6a della corteccia cerebrale, quelli del settore CA1 dell'ippocampo e le cellule di Purkinje ...
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Fibra nervosa che ha origine nel sistema nervoso centrale, nei nuclei o nelle colonne viscerali dell’asse cerebrospinale e termina in un ganglio periferico, dove si articola con un altro neurone, il cui [...] cilindrasse costituisce la fibra postgangliare che dal ganglio va alla periferia del corpo; alcune p. attraversano senza interrompersi il ganglio periferico e terminano in un plesso o ganglio prevertebrale ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] dar luogo a diverse diramazioni, di cui una entra nella sostanza grigia del corno posteriore per stabilire sinapsi con i neuroni ivi presenti. Questi ultimi danno origine a fibre che attraversano la linea mediana del midollo spinale e ascendono nella ...
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(o neuroglia o glia) Termine proposto da R. Virchow per indicare lo stroma interstiziale dell’encefalo e del midollo spinale, che, a differenza di quanto avviene negli altri organi, non è formato dal [...] e di riparazione. Successive ricerche hanno teso a prospettare per la n. una funzione più specificamente nervosa, e precisamente un suo intervento nella mediazione dell’impulso nervoso, se non proprio nella ‘programmazione’ dell’attività del neurone. ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] di emissione di impulsi e della distribuzione dei vari marcatori molecolari (figg. 3, 4).
In ogni area, circa il 20% dei neuroni è impegnato in circuiti locali; di qui il nome di interneuroni (White e Keller, 1989; DeFelipe e Fariñas, 1992; Douglas e ...
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neurone
neuróne s. m. [der. di neuro-, col suff. -one nel sign. 3]. – 1. In anatomia, termine che indica complessivamente la cellula nervosa e i suoi prolungamenti (neurite, dendriti), intesa come unità morfologica, genetica e funzionale indipendente....
sinapsi
s. f. [dal gr. σύναψις «collegamento», der. di συνάπτω «congiungere» (comp. di σύν «con» e ἅπτω «unire»)]. – In neurofisiologia, il punto di contatto funzionale fra due cellule nervose o, più esattamente, fra la terminazione neuritica...